Continueremo a batterci per tutela della salute
Si è appresa la notizia della Sentenza del Consiglio di Stato che blocca lo spegnimento delle fonti inquinanti situate presso l’acciaieria ex ILVA. In qualità di delegato Co.Ce.R. non posso che confermare la preoccupazione dei circa 10.000 marinai tarantini, diversi dei quali hanno visto malati in famiglia con molta probabilità a causa dell’inquinamento. Il Co.Ce.R. e la rappresentanza militare tutta, da anni con delibere, ha espresso tali preoccupazioni ed in particolare per il personale destinato presso la sede della Guardia Costiera situata nel porto industriale, auspicandone un allontanamento che non è ancora avvenuto. Siamo nella stagione contrattuale ed ormai da più parti i colleghi di Taranto chiedono una indennità per vedersi riconosciuto il rischio sulla salute ed in particolare lo chiedono coloro che lavorano nell'area S.I.N..
La Marina Militare a Taranto soprattutto in questi anni si sta ponendo in modo propositivo per alternative lavorative. Basti pensare all’impegno per far "ripartire l’arsenale", al Castello Aragonese, alle Scuole Sottufficiali che accolgono diverse centinaia di allievi da più parti d'Italia, alle dismissioni delle aree demaniali che potrebbero essere un volano per il turismo per non parlare dei beni archeologici che potrebbero riaffiorare in varie aree ancora oggi sotto la protezione della Marina.
In quanto delegato della Rappresentanza militare a vari livelli dico che continueremo a batterci per tutela della salute del personale rappresentato e dell’ambiente in cui vive. Concetti che sono ormai parte integrante della cultura della Marina Militare.
Articoli correlati
- La conferenza stampa del 3 febbraio 2025
L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - La replica del governo ad Angelo Bonelli
Il ministro Urso evita il confronto sui debiti di Acciaierie d'Italia
Nella seduta odierna è stata discussa l'interpellanza urgente sui debiti ILVA presentata da Angelo Bonelli al ministro Adolfo Urso.24 gennaio 2025 - Fulvia Gravame - Interpellanza urgente di Angelo Bonelli
Vogliamo sapere quanti debiti ha Acciaierie d'Italia?
Se i debiti di ADI a dicembre 2022 erano pari a 4,7 miliardi di euro, a quanto saranno arrivati in due anni? Domani, 24/1/25, il ministro Urso risponderà all'interpellanza. Oggi il governo Meloni ha svuotato definitivamente il fondo per le bonifiche per garantire la continuità produttiva.23 gennaio 2025 - Fulvia Gravame - Esperimento con ChatGPT
Vendola, Riva e Dio
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network