Come due ong internazionali, Amnesty (USA) e la FIDH (Federazione Internazionale Diritti Umani) francese, malgrado le loro campagne meritevoli, vengono ANCHE usate dai poteri forti per condizionarci e, quando serve, per coinvolgerci in guerre di conquista.
Stati Uniti, Russia ed altri paesi europei (tra i quali anche l'Italia) hanno fornito grandi quantità di armi a governi repressivi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord
26 ottobre 2011
Le autorità civili devono indagare i gravi abusi perpetrati dall’esercito
Israele ha rinnovato le restrizioni alla liberta' di Mordechai Vanunu, tecnico condannato a 18 anni di carcere per aver rivelato informazioni segrete sull'armamento nucleare di Israele, in liberta' da un anno.
25 aprile 2005 - Amnesty International
Polizia e paramilitari responsabili dello sgombero di Tila
Peter Benenson, fondatore di Amnesty International, si e' spento a 83 anni il 25 febbraio, dopo aver testimoniato con la propria vita che anche un solo uomo puo' cambiare il mondo con la forza nonviolenta della verita'
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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