Grande partecipazione al Carlo V per un incontro denso di contenuti.
Stato dell’immigrazione e politiche sociali al centro dell’incontro, che le istituzioni cittadine disertano.
L’Arci si stringe alla famiglia di Angelo Frammartino."Questa tragedia non fermerà l’attività di tante e tanti costruttori di pace come Angelo" , dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci
Il ministro dell'interno gela la sinistra che vuol chiudere i Cpt. Ma, nello stesso tempo, conferma un nuovo decreto flussi per «regolarizzare» i 300 mila tagliati fuori dall'ultima lotteria
L’impegno per la pace in Italia ha ormai una storia. Ha attraversato molte fasi, cambiato molte pelli, ma ha mantenuto un solo punto di fuga.
La pace come unica strada per costruire il futuro.
L'Italia fondata sul lavoro, che ripudia la guerra non può essere rappresentata da retoriche parate militari. Dedichiamo il 2 giugno a Tom Benetollo, uomo di Pace e d'impegno civile.
Dal 20 settembre ripartirà la Carovana Antimafia, organizzata da Libera, Arci, Avviso Pubblico e i sindacati CGIL, CISL e UIL. La Carovana terminerà il 19 dicembre
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
Sociale.network