Il 27 ottobre 2016, durante il governo Renzi, l’Italia (accodandosi agli Stati Uniti) ha votato «No», nella prima commissione dell'Assemblea generale, alla risoluzione che proponeva di avviare nel 2017 negoziati per un Trattato internazionale volto a vietare le armi nucleari, risoluzione approvata in commissione a grande maggioranza. Successivamente, il 23 dicembre 2016 durante il governo Gentiloni, quando la stessa risoluzione è stata votata all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’Italia ha invece votato «Sì» insieme alla maggioranza.
Capovolgimento della posizione italiana? No, solo un errore tecnico. «Tale errore – spiega il governo nella risposta scritta – sembra essere dipeso dalle circostanze in cui è avvenuta la votazione, a tarda ora della notte». In altre parole il rappresentante italiano, probabilmente per un colpo di sonno, ha premuto il pulsante sbagliato.
Qui trovate anche un dossier che raccoglie i più importanti documenti di questo storico processo negoziale. Nel 2017 si terranno i negoziati dal 27 al 31 marzo e dal 15 giugno al 7 luglio.
Pauling dimostrò, con dati scientifici e statistici, che la ricaduta dei frammenti radioattivi dei test atomici, divenuti ancora più potenti con l'invenzione della bomba a idrogeno, avrebbe fatto aumentare la diffusione del cancro e di difetti genetici negli adulti e nei neonati. Il 15 luglio 1955 Pauling, con altri 52 premi Nobel, firmò la "Dichiarazione di Mainau" che chiedeva la sospensione delle esplosioni nucleari nell'atmosfera.
Un report pubblicato nel 2011 dall'organizzazione olandese IKV-Pax Christi sottolineava come una metà degli Stati dell'Unione Europea fosse favorevole allo smantellamento delle bombe B-61 ancora presenti in gran parte del continente. Sarà il caso di rafforzare questa intenzione, oltretutto in un periodo dove l'alleanza con gli USA sembra andarsi increspando?
30 ottobre 2013 - Roberto Del Bianco
Non si può lasciare che una nazione abbia queste armi per poi andare in guerra con un’altra
Ma se in Olanda la TV ha divulgato un dibattito tra il governo statunitense e quello olandese a proposito della possibilità di un incidente provocato dalle armi nucleari, in Italia tutto tace.
Disponibile il report redatto al termine dei lavori del "Athens Dialogue on a Middle East zone free of nuclear weapons and other weapons of mass destruction as well as their means of delivery” svoltosi a metà novembre 2012 al Conference Centre of the European Public Law Organisation (EPLO) in Sounion, Grecia.
Con altri due pacifisti è riuscita a tagliare le recinzioni esterne all’impianto ed è arrivata sul muro dietro il quale viene immagazzinato l’uranio arricchito. Dopo l’irruzione il sito e’ stato chiuso temporaneamente.
gli sforzi per impedire all'Iran di acquisire armi nucleari potrebbero provocare reazioni pericolose, incluso il perseguimento del paese di altri sistemi di armi non convenzionali
L'ultimo discorso di Obama all'ONU, il 21 settembre scorso, ricalca molto da vicino quelli del suo predecessore George Bush Jr., tra contraddizioni e affermazioni fuorvianti e insincere.
Sulla scia delle nostre attivita' contro le armi e per l'ambiente, abbiamo intrapreso pubblicazione di un'edizione italiana del volume
"Armi all'uranio impoverito spiegate in fumetto". Il libro in prossima uscita verra' presentato a Lucca Comics and Games alle 15 del sabato 30 ottobre.
28 ottobre 2010
ICAN (Campagna Internazionale per la messa al bando delle Armi Nucleari)
L’oggetto della riforma è la riscrittura del titolo IV della Costituzione all’unico scopo di restringere o abbattere le garanzie di indipendenza dell’esercizio della giurisdizione.
Intanto Trump e i repubblicani non solo negano la crisi climatica ma minacciano gli Stati che scelgono la decarbonizzazione e impongono all’Europa massicci acquisti di combustibili fossili, con la leva dei dazi doganali.
Sono stati sospesi i vincoli contro gli investimenti in aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o nella produzione di armi. La sospensione delle regole etiche è stata approvata il 4 novembre 2025 dal parlamento a maggioranza laburista.
Un minuto del nostro tempo per fermare l’esecuzione di un uomo che si trova nel braccio della morte in Florida da 46 anni. Il Comitato Floridians for Alternatives to the Death Penalty ha preparato un testo che tutti possiamo inviare online.
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