L'articolo presenta brevemente le caratteristiche della più importante missione militare della Unione europea fino ad oggi, la missione Eufor-Althea in Bosnia, composta di settemila uomini e subentrata al contingente NATO nell'area (SFOR)
8 gennaio 2005 - Politica in Europa. Dialogo tra riformisti
Carla Del Ponte dall'Aja ci parla di Haradinaj, capo militare dell'Uck, interrogato dal Tribunale internazionale per i crimini di guerra negli stessi giorni in cui è diventato primo ministro in Kosovo, grazie a un accordo «di scambio» col leader moderato Rugova. Un'operazione che sta riaccendendo la polveriera balcanica
Che l'uranio impoverito fosse estremamente nocivo si sapeva dai primi anni `90. Ma in Bosnia e Kosovo militari e civili sono stati egualmente mandati allo sbaraglio. E la ricerca langue
E le popolazioni? I militari cominciano ad essere istruiti sui rischi e controllati. Ma molte patologie letali crescono tra le popolazioni civili
Che l'uranio impoverito fosse estremamente nocivo si sapeva dai primi anni ` 90. Ma in Bosnia e Kosovo militari e civili sono stati egualmente mandati allo sbaraglio. E la ricerca langue
E le popolazioni? I militari cominciano ad essere istruiti sui rischi e controllati. Ma molte patologie letali crescono tra le popolazioni civili
Con Stasa abbiamo parlato di una recente conferenza, del ruolo della donna nella Serbia di oggi, dei cambiamenti politici e sociali del paese, del processo di riconciliazione, del nuovo governo e infine le abbiamo chiesto come vede il futuro della Serbia.
Mercoledì scorso a Pec/Peja le ONG ed associazioni italiane si sono incontrate. Per cercare di capire cos’è successo. Per provare ad impostare il lavoro futuro. Un breve resoconto.
Nella galleria fotografica dell’Osservatorio sui Balcani presentiamo gli scatti di Franco Revelli. Un viaggio attraverso la nostalgia ed i suoi riflessi sul presente.
31 gennaio 2004 - Osservatorio Balcani
Cooperazione, diplomazia dal basso e solidarietà internazionale
Notizie, informazioni e aggiornamenti dal portale della cooperazione,
diplomazia dal basso e solidarietà internazionale con il sud-est Europa. Riportiamo parte del contenuto della newsletter, per leggere il testo completo consulate il sito http://www.osservatoriobalcani.org
Secondo i dati ONU e NATO l'Italia e' al terzo posto nel mondo come ‘contributrice di pace’ nelle missioni internazionali, dopo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Nei Balcani, l'Italia e' preceduta solo dagli USA.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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