Celebrare festosamente questa giornata significa assecondare una retorica che giustifica la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali offendendo i milioni di morti della Prima guerra mondiale.
È un attivista della nonviolenza e viene riconosciuto come il primo obiettore di coscienza al servizio militare in Italia per motivi antimilitaristi e pacifisti. Pinna diventa uno dei più stretti collaboratori di Aldo Capitini, con cui organizza la prima Marcia per la Pace Perugia-Assisi nel 1961.
Capitini organizzò la prima marcia della pace Perugia-Assisi nel 1961, un evento storico per il movimento pacifista italiano. La sua opera teorica e pratica promosse la nonviolenza come mezzo per superare i conflitti e costruire una società più giusta basata sul potere diffuso.
Uno dei suoi contributi più importanti è stato il concetto di "omnicrazia", ossia il governo di tutti, un ideale di democrazia radicale in cui ogni individuo ha il diritto di partecipare attivamente alla vita politica e sociale.
A cinquant’anni dalla morte
di Aldo Capitini,
ripercorriamo il pensiero
e ricostruiamo il profilo del padre
della nonviolenza in Italia.
Libero pensatore,
uomo della religione aperta
e convinto assertore
della omnicrazia,
Capitini è stato un intellettuale
e uomo di azione nello stesso
tempo, poliedrico e controcorrente.
Ma, soprattutto, nonviolento.
Ne parlano, in queste pagine,
illustri firme della nostra cultura
contemporanea.
Si parlerà della prossima marcia Perugia-Assisi (25 settembre) che quest'anno compie 50 anni. Discuteremo delle lotte nonviolente in Italia, a partire da Aldo Capitini, ideatore della marcia.
24 luglio 2011 - Associazione PeaceLink
Filosofia del dialogo, realtà liberata, ordine universale democratico
A translation into English entitled The Nonviolent Revolution - an Intellectual Biography of Aldo Capitini has recently been published by the International Gandhian Institute for Nonviolence and Peace, Madurai, India.
Relazione di Enrico Peyretti al Convegno di studi - Torino 15-16 dicembre 1999 - "Aldo Capitini filosofo della nonviolenza nel centenario della nascita"
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
Sociale.network