Soldati e marines ucraini che hanno partecipato agli attraversamenti del fiume Dnipro hanno descritto l'offensiva come brutale e inutile, poiché ondate di truppe sono state abbattute dai russi sulle sponde del fiume o nell'acqua, ancora prima di raggiungere l'altro lato.
I generali Nato hanno partecipato direttamente alla pianificazione della controffensiva ucraina utilizzando software militari per prevedere le probabilità di successo (50%) e le possibili perdite ucraine (40%). Le cose sono andate male fin dal primo giorno. Ma ai media è stato raccontato tutt'altro.
10 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
La disinformazione della Nato sta franando ed è il momento di rilanciare un'iniziativa di pace
Il generale Zaluzhny, popolare in Ucraina, ha ammesso sulla stampa internazionale l'insuccesso della controffensiva. La reazione di Zelensky è stata quella di dare direttamente ordini ai generali sul campo, bypassando Zaluzhny. In Ucraina ci sono di fatto adesso due eserciti e due capi militari.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
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