La scuola non può essere più rappresentata unicamente come uno spazio meramente fisico: la didattica a distanza pone in contatto con l'altro e l'altrove. La partecipazione a comunità virtuali di scuole genera motivazione tra gli studenti e nuove metodologie derivanti dall’apprendimento cooperativo.
25 novembre 2020 - Laura Tussi
Un repository didattico digitale per gli insegnanti e gli studenti
Le ICT (Information and Communications Technology) offrono strumenti di condivisione e cooperazione per progettare un apprendimento attivo. Il dibattito sulla didattica a distanza ha fatto emergere un interesse attorno al "Manifesto delle Avanguardie Educative". Vediamone i punti fondamentali.
24 maggio 2020 - Redazione PeaceLink
In condizioni proibitive, mai sperimentate e mai immaginate prima
Dopo la prima settimana ero diventato afono. Sembrava tutto finito. E invece no. Allora sono stati i miei studenti a sostituirmi, hanno fatto loro lezione. E' stato bellissimo. Alla fine i risultati sono arrivati: li ho recuperati tutti. Collaboravano fra loro, si aiutavano per imparare assieme.
Ipotizzare un avvio a settembre con una buona didattica a distanza significa puntare su una scelta di sicurezza ed eliminerebbe le incertezze sugli scenari: sapremmo che dobbiamo attrezzarci già da ora. Cambiando la programmazione didattica e creando repository didattici.
Oggi abbiamo testato la piattaforma Jitsi, con cui è possibile collegarci da casa e da scuola. La modalità webinar nasce per far fronte all'aumento delle scuole collegate in rete, spesso distanti fra loro. Jitsi è una piattaforma gratuita e open source che non pone limiti di tempo
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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