Lashkargah, all'ospedale di Emergency le vittime dell'ennesimo attentato. Un ferito racconta: lavora per i servizi e ha partecipato al pestaggio in carcere di Rahmatullah Hanefi...
28 marzo 2007 - Enrico Piovesana
Reportage dall'ospedale di Emergency a Lashkargah, dove la guerra la guardi in faccia
Le voci degli afghani feriti dal «fuoco amico» della Nato. Zadran, Sarwar, Khan Gul e gli altri raccontano la realtà di un conflitto che forse i nostri parlamentari non conoscono
La vicenda della liberazione di Mastrogiacomo mostra, se ce ne sia ancora bisogno, quanto D'Alema non possa più rimanere dov'è. Si dimetta il prima possibile
“Grazie a tutti”. Le prime parole di Daniele Mastrogiacomo sollevando le braccia al cielo per la gioia di essere di nuovo tra i suoi familiari, i suoi amici, i suoi colleghi che hanno condiviso indirettamente la storia.
21 marzo 2007 - Nadia Redoglia
Un esempio di riscatto concreto contro la violenza della guerra.
Nei suoi anni di servizio nelle zone di conflitto, Gino Strada ha raccolto una serie di storie e vicende sulla guerra. Alcune di esse sono riportate in questo libro.
La pesante denuncia di Emergency sulla condizione dei prigionieri nel carcere di Shebargan. Parla Kate Rowlands, responsabile dei programmi in Afghanistan
La follia della guerra e' tutta qui: qualche decina di ragazzi si sono svegliati ieri mattina in Iraq, e ieri sera non sono andati a letto, non ci sono piu'. Hanno iniziato il grande sonno, come altri milioni di ragazzi prima di loro, in Afghanistan e in Cecenia, in Congo e in Kosovo e nei mille luoghi di violenza del nostro pianeta. L'umanita' potra' avere un futuro solo se verra' messa al bando la guerra, se la guerra diventera' un tabù, schifoso e rivoltante per la coscienza e per la ragione.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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