Nel 1994 fondò Emergency, un'organizzazione umanitaria indipendente e neutrale che si dedica a fornire cure medico-chirurgiche di alta qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Non ha mai accettato la teoria delle "guerre giuste".
Ad un mese dall'inaugurazione della scultura che fu realizzata dal Maestro Angelo Ciarlo di Letino, dedicata al grande Gino Strada e alla moglie Teresa, fondatori di Emergency, gli studenti dell'IPIA "M. Bosco" di Alife, ricordano il fondatore di Emergency
13 novembre 2021 - Laura Tussi
L'impegno della cantautrice Agnese Ginocchio, testimonial di pace e nonviolenza
Alife, a Gino Strada e a Teresa Sarti fondatori di Emergency, dedicato il primo monumento in ferro battuto in Campania, realizzato dal Maestro Angelo Ciarlo di Letino. Presente il Referente regionale di Emergency Peppino Fiordelisi
Ha lasciato un segno nella Storia e nelle nostre coscienze, ci ha esortato a credere in un futuro senza guerre. Lavorava, soffriva per quello che vedeva e si interrogava.
I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.
Abbiamo bisogno - in questi tempi bui di scoraggiamento e di ingiustizia - di costruire comunità di resistenza, per evitare di cadere nelle solitudini e nel fatalismo. Resistere è la difficile missione della nostra vita e richiede una vera e propria pedagogia della resistenza.
Oggi il testimone di Geova Volodymyr Baranov è stato posto in detenzione preventiva dal tribunale distrettuale Darnitsky di Kiev, giudice Olha Prosalova.
Un teatro che educa e mobilita sotto la regia di Maria Elena Leone. Strumento riflessione collettiva e mobilitazione delle coscienze. Vengono portate in scena emozioni e storie che parlano di dolore, lotta e speranza. Presente il regista teatrale tedesco Joscha Zmarzlik, studioso di Luigi Nono.
In Chiapas, il movimento zapatista celebra 31 anni di lotta per l’autonomia con riflessioni sui beni comuni e la nonviolenza. Emerge la capacità del movimento zapatista di mantenere vivo un progetto politico basato sull’autonomia e sulla gestione collettiva delle terre.
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