Per avere un'economia verde in Europa sono necessarie misure concrete come l'eliminazione di quei sussidi che incentivano attivita' dannose per l'ambiente, un migliore Piano di Azione per la Tecnologia Ambientale con obiettivi di performance per beni e servizi, una spesa pubblica verde, riforme fiscali ecologiche per ridurre i costi della manodopera e tassare lo spreco delle risorse naturali, e incentivi fiscali per favorire i capitali a rischio investiti in tecnologie verdi
Se gli americani usassero gli stendi biancheria verrebbero risparmiati consumi di energia per un totale di 30 milioni di tonnellate di carbone all’anno, oppure si potrebbero spegnere 15 centrali nucleari.
A Parigi la riunione dei trenta paesi più industrializzati sulle emergenze
ambientali. Smog, rifiuti e spreco dell'acqua le spine nel fianco del nostro
paese. Per il ministro Matteoli necessarie risorse per 10 miliardi in dieci
anni
Risparmio, efficienza, uso di tecnologie appropriate, nei trasporti, nelle abitazioni, nel modo di produrre energia offrirebbero grandi risparmi nelle emissioni inquinanti e nei costi, garantendo più lavoro e qualità della vita migliore
I black out elettrici, la tropicalizzazione del clima, il rilancio del
nucleare, l' abbandono dell'accordo di Kyoto dimostrano la necessità di una
rivoluzione del modo di produzione e di organizzazione della società
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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