Prossimi appuntamenti:
Assemblea pubblica / Riunione organizzativa: giovedì 16 febbraio, ore 19.00, presso Associazione Contro le barriere, Taranto, Via Cugini n. 40;
Conferenza stampa: sabato 18 febbraio, ore 10,30, presso Associazione ABFO, Via Lago di Montepulciano n.1.
16 febbraio 2017
"Giustizia per Taranto: bonifiche, risarcimenti per la città e la provincia di Taranto, chiusura delle fonti inquinanti e riconversione."
Andiamo incontro ad un periodo difficile ed è inutile manifestare separati, gli abitanti di Taranto per la salute da una parte e gli operai dall'altra contro i tagli che sembrano ormai una certezza.
Chiediamo tutti insieme che si facciano le bonifiche e che gli operai siano reimpiegati in questo settore, dopo la formazione necessaria.
Altrimenti i lavori non saranno fatti oppure saranno appaltati a ditte del nord.
11 febbraio 2017 - Fulvia Gravame
Conferenza stampa di PeaceLink del 28 ottobre 2016
La campagna di indagine riguarderà anche altre località del Mediterraneo, ed è condotta dal prestigioso Efremer di Tolone, l'Institut français de recherche pour l'exploitation de la mer. La campagna si apre a maggio, i rilevamenti a 10 metri di profondità. Mytiad è un progetto del programma Interreg III-Medocc, e vi partecipano in qualità di partner anche altri istituti di vari Paesi. Il permesso per condurre gli esperimenti sul posto è stato richiesto dall'ambasciata francese a Roma attraverso il ministero degli Esteri
Perché porsi oggi il problema delle falde di superficie e falde di profondità? E’ uno dei quesiti sollevati dall’iniziativa del Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua tenuta a Taranto. Con i decenni anche le falde di profondità sono state interessate causando un inquinamento notevole.
Associazioni e singoli stanno chiedendo alle procure di Brescia e di Pordenone trasparenza sulla presenza di ordigni nucleari presso le basi di Ghedi e Aviano. L'8 dicembre a Pordenone un convegno con tecnici, scienziati, giuristi e attivisti aperto a tutta la cittadinanza
Un dialogo destinato ad interrompersi tra una giovane palestinese e una regista iraniana, semplice e toccante come la passione di Fatma Hassona per la fotografia (nelle sale dal 27 novembre)
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