Come Chamberlain negli anni 30, Blair è il pacificatore - “appeaser” [vedi nota a fondo pagina] - di un pericoloso potere globale. Dovrebbe essere in prigione, piuttosto che trovarsi in procinto di affrontare una elezione.
30 aprile 2005 - Di Richard Gott
Quando i militari americani uccidevano i civili lei chiedeva il risarcimento
Promuoveva la "Campagna per le vittime innocenti dei conflitti". Andava a visitare le famiglie di iracheni per far ottenere il pagamento dei danni dai militari americani, previsti per la morte o il ferimento grave di civili innocenti. E' rimasta vittima del folle gesto di un kamikaze.
Il Pentagono è stato accusato di nascondere sotto silenzio negli Stati Uniti i soldati feriti in Iraq per evitare cattiva pubblicità sul numero di militari feriti e menomati nel conflitto. Ai media è stato anche impedito di fotografare soldati feriti al loro arrivo negli ospedali.
I giornalisti dell' informazione di massa, negli USA, stanno procedendo ad occhi chiusi, rendendo più facile la strada a chi sta preparando l' ennesima guerra preventiva.
I soldati americani sulla difficile realtà del presidio dei checkpoint nella guerriglia affermano: "Secondo la procedura se pensi che ci sia qualsiasi tipo di pericolo per te stesso o per la tua unità, hai tutto il diritto di aprire il fuoco."
L’idea che gli insegnamenti di questo particolare filosofo politico possano essere la stella che guida il più potente leader del pianeta, il comandante della più grande macchina militare nella storia, è alquanto terrificante.
Gli americani hanno sparato su un'auto italiana che la portava in aeroporto dopo la liberazione. Ucciso l'agente italiano Nicola Calipari, altri due feriti. La giornalista del Manifesto colpita alla spalla: è in ospedale: dice il compagno della Sgrena: "L'hanno quasi ammazzata, non possiamo restare un minuto di più"
La risposta di Romano Prodi al direttore del Corriere della Sera sulla visita di Bush a Bruxelles con precisazioni sul ruolo dell'Italia, dell'Europa e dell'Onu per la pace nel mondo.
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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