Fisk si interroga sul perche' si sia tanto gridato alla possibilita' di una guerra civile invece di operare per evitarla; gli sciiti ed i sunniti hanno convissuto centinaia di anni senza ostilita' eppure l'ultima carneficina sembra dare ragione alle autorita' di occupazione; quanto c'e' di vero e quanto tutto cio' e' stato creato a tavolino? sono queste le inquietanti domande che si pone Fisk
Soldati italiani circondati e sequestrati dalla popolazione. Il racconto dell'ultimo attacco, avvenuto il 24 febbraio e tenuto nascosto. Il comando: salvi grazie ai nervi saldi
No alla presenza di forze armate italiane al fianco di delle truppe di Bush. Comunica ai parlamentari la tua opinione contro la missione italiana. Il 19 febbraio il Parlamento vota per la prosecuzione (o no) della missione italiana in Iraq.
Sono le 8.40 di mattina e la sala da ballo dell'Hotel Sheraton letteralmente tuona alla detonazione di esplosivi al plastico contro il metallo.
No, questo non e' lo Sheraton di Bagdad, e' quello di Arlington, in Virginia. E non si tratta neppure di un reale attacco terroristico, ma di una prova.
Lo schermo di fronte alla sala trasmette la pubblicita' di "contenitori per l'immondizia a prova di bomba". [...]
Katharine Gun, dipendente dei servizi britannici, rischia fino a due anni di carcere per aver rivelato il progetto statunitense di spiare i diplomatici dell'Onu per influenzare il voto del Consiglio di sicurezza sull'Iraq.
Nei primi tre mesi del 2001 (cioè due anni prima dell'inizio della guerra), l'amministrazione stava studiando le opzioni militari per rimuovere Saddam Hussein dal potere e stava già pianificando il dopo-Saddam: l'organizzazione delle truppe per il mantenimento della pace, i tribunali per i crimini di guerra e il futuro del petrolio iracheno.
Gli illuminanti risultati di una ricerca americana sulla censura in tempo di guerra globale al terrorismo. Le notizie più interessanti scompaiono dai media in poco tempo, o non ci arrivano mai
Sapevate che Rumsfeld ha chiesto un finanziamento per spingere i terroristi a compiere attentati? E che l'esercito ha libertà di inquinamento? E che Washington ha fatto sparire il 70% del rapporto Iraq all'Onu?
La situazione per il settore della cooperazione in Italia si aggrava con l'approvazione dell'ultima legge finanziaria dove i contributi alle Ong sono stati ridotti di due terzi. Con un atto amministrativo, poi, il governo ha tentato di stornare 308 milioni di euro dal capitolo di bilancio che riguarda la cooperazione per destinarli alla missione militare in Iraq. Ma l'opposizione delle ong è stata durissima e, grazie a un forte appoggio popolare, ha fatto saltare l'operazione.
Ora è il momento della svolta vera oppure è il momento della presa per i fondelli di un intero popolo. Per riportare la democrazia ora occorre passare il potere a organismi locali liberamente eletti e riconosciuti dalla popolazione come sovrani.
Questo evento, che unisce arte, memoria e impegno ecopolitico, rappresenta un’occasione unica per portare in Europa la voce di Taranto e denunciare la tragedia ambientale che da decenni segna il destino della città.
La presenza militare statunitense a Vicenza è stata fortemente contestata e ha visto l’opposizione di comitati e cittadini. Vi è poi la base di Istrana, vicino a Treviso, con caccia Eurofighter, coinvolti in scenari NATO di “difesa avanzata” nell'Est Europa.
A Ghedi, in provincia di Brescia, c'è una base con le bombe atomiche B61-12. A Solbiate Olona, in provincia di Varese, c'è un quartier generale delle forze NATO. Ma esiste anche un'altra Lombardia: quella delle associazioni che si oppongono al riarmo.
In Piemonte sono presenti diverse basi e caserme militari, oltre a poligoni di tiro e fortificazioni storiche, che rappresentano nodi importanti della presenza militare italiana sul territorio. Tra queste, spicca lo stabilimento di Cameri, in provincia di Novara, dove si assemblano gli F35.
Oggi 8 giugno 2025 scade il Memorandum. Dopo di che vi sarebbe il rinnovo tacito. Secondo il governo tale rinnovo avverrebbe invece il 13 aprile 2026. Cerchiamo di capire perché e cosa possiamo fare per revocare il Memorandum che ci rende complici con il governo israeliano e le sue forze armate.
Sociale.network