Nuova benzina sul fuoco mediorientale. A fine ottobre prenderà il via la più grande esercitazione militare della storia tra Stati Uniti d’America e Israele. Per più di tre settimane quasi 5.000 militari si addestreranno all'uso di sistemi di "difesa" aerea con il lancio di missili e razzi. Il costo finale supererà i 38 milioni di dollari.
il comandante di Site Pluto ha dichiarato che “ci sono dei segreti che non si devono svelare neppure quando la Storia li ha superati”. In realtà la presenza di munizioni nucleari è indicata nel testo Bombs in the Backyard
Abbiamo deciso di indire questa manifestazione alla quale invitiamo a partecipare tutti coloro che condividono la lotta contro la produzione e la vendita di armi
11 luglio 2012 - Elio Pagani
L’anno scorso abbiamo marciato da Perugia ad Assisi.
Quest’anno andiamo a Gerusalemme in
Le campagne per le elezioni presidenziali hanno sempre svolto ruoli importanti nella scelta delle date per le operazioni militari. Il "momento propizio" per un attacco israeliano contro l'Iran potrebbe essere il prossimo settembre o ottobre, proprio a cavallo della campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti.
Pinkwashing è la strategia israeliana di occultamento della violazione dei diritti umani dei Palestinesi sotto la copertura di un’immagine di democrazia e modernità dello stato di Israele esemplarizzata dalla vita dei suoi cittadini gay.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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