Per il Bilancio dello Stato bisogna spendere tanti di quei miliardi che è difficile comprendere di quanti soldi stiamo parlando. Proviamo a capirlo con qualche esempio.
19 marzo 2012 - Ernesto Celestini
Ci piacerebbe tanto vincere facile ma sbattiamo sempre contro un muro di gomma che manipola l’opinione pubblica
Siamo in tanti ad essere pronti a mandare lettere al Presidente del Consiglio e al Parlamento per gridare la nostra rabbia e protestare per la volontà sempre uguale, dei vari governi che si susseguono, per non cambiare niente dell’antica usanza di far pagare più tasse a chi lavora evitando sempre i sacrifici ai nobili e agli squali.
L'idea era affascinante: sfruttare l'effetto «passaparola» per veicolare messaggi pubblicitari con poco sforzo e basso budget. Ma pubblico e abitudini variano più velocemente, spiazzando spesso la programmazione del marketing
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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