Racconto di un giovane volontario in uno dei tanti luoghi che raccolgono migranti in cerca di fortuna, in fuga da guerre e miserie. E che si scontrano con i nostri muri.
Il dramma dei minori non accompagnati che giungono alle porte dell’Europa. Sono tanti, tantissimi. Sono soli. Storia di un appello.
E di una Risoluzione che impegna il Governo a bussare alla solidarietà dell’Europa.
Storia di pregiudizi e riconoscimenti (adesso) possibili.
La diversità, la convivenza e la conoscenza reciproca.
Culture che si intrecciano, per vincere l’indifferenza.
Portare al centro della politica gli ultimi, gli emarginati, gli impoveriti, i lavoratori, chi lotta contro le ingiustizie, le mafie, la disumanità e la barbarie delle guerre. Una “Repubblica democratica” non può mai essere rappresentata da una parata militare
Profughi e migranti vanno trattati come fratelli e considerati come un’opportunità per costruire una società plurale e per rafforzare il dialogo interreligioso. L’Ue smetta di vendere armi e contribuisca a mettere fine alle ingiustizie e alle guerre.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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