Recentemente, aveva deposto dello sterco di cavallo nell’abitazione dove risiede il deputato José Luis Espert, appartenente al partito di estrema destra La Libertad Avanza e noto per invocare carcere e pallottole contro i movimenti sociali.
Copinh chiede al nuovo governo di creare le basi per il cambiamento
e si manterrà vigile
27 gennaio 2022 - Giorgio Trucchi
Lo scorso luglio inflitte condanne tra i 5 e i 7 anni di carcere a 23 attivisti che avevano partecipato alle Jornadas de Junho del 2013 contro le grandi opere legate ai mondiali di calcio del 2014 e alle Olimpiadi del 2016
Per condannare i militanti è stata utilizzata la “delazione premiata” e l’infiltrazione degli agenti all’interno dei movimenti sociali
12 settembre 2018 - David Lifodi
un libro per leggere l'America Latina con gli occhi della gente comune, degli attivisti, dei movimenti sociali ed i mezzi di comunicazione alternativi...
Questo libro è stato l’occasione per dare spazio, un altro piccolo spazio,
all’America Latina che si racconta da sola, che vuole raccontarsi e
raccontare. Ed alla fine anche contare.
Movimenti sociali e opinione pubblica europea in formazione nella crisi dell’Europa istituzionale. Il no francese al Trattato costituzionale europeo: un voto-sanzione multilivello. Come valorizzare gli elementi progressivi del no al Trattato: un nuovo contratto sociale europeo rivendicato dalla generazione di precari.
I movimenti come forme di partecipazione politica dal basso.
Ma anche come soggetti complessi che generano leadership e identità.
Uno studio per dare uno sguardo dall’interno.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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