Dai Co-Presidenti di IPPNW una lettera di totale appoggio al discorso del Segretario Generale Guterres al Consiglio di Sicurezza del 13 ottobre scorso.
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha lo scopo di affrontare la definizione di norme e disposizioni legali concrete ed efficaci per arrivare alla messa al bando delle armi nucleari, e inoltre di formulare raccomandazioni atte a contribuire al proseguimento di negoziati multilaterali sul disarmo nucleare.
Il prossimo 28 gennaio l'incontro organizzativo dell' "UN Open Ended Working Group on nuclear disarmament".
Nei prossimi mesi le varie sessioni di lavoro
26 gennaio 2016 - Roberto Del Bianco
69ª SESSIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE
Si concludono a Ginevra i lavori della seconda sessione del Comitato preparatorio per la Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare. E con qualche novità.
4 maggio 2013 - Roberto Del Bianco
Una presenza di pochi giorni a Vienna, ma un carico di emozione e di speranza.
Resoconto redatto il 4 maggio 2012 da Rebecca Johnson, direttore dell'"Acronym Institute for Disarmament Diplomacy" e Vicepresidente dell'International Campaign to Ban Nuclear Weapons (ICANW).
Questo articolo descrive efficacemente il clima e le aspettative di questo evento, prima sessione di lavori che nel 2015 arriveranno alla Conferenza del Riesame del Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
Con la speranza che qualcosa veramente stia cambiando, e che la strada del disarmo venga sempre più percorsa a ritmo sostenuto.
4 maggio 2012 - Rebecca Johnson
Resoconto redatto il 4 maggio 2012 da Rebecca Johnson, direttore dell'"Acronym Institute for Disarmament Diplomacy" e Vicepresidente dell'International Campaign to Ban Nuclear Weapons (ICANW).
Questo articolo descrive efficacemente il clima e le aspettative di questo evento, prima sessione di lavori che nel 2015 arriveranno alla Conferenza del Riesame del Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
Con la speranza che qualcosa veramente stia cambiando, e che la strada del disarmo venga sempre più percorsa a ritmo sostenuto.
Nelle prossime ore, Mahmoud Abbas chiederà alle Nazioni Unite il riconoscimento della Palestina. E israeliani, americani e europei sono sottosopra. Eppure, gli effetti della sua iniziativa non sono chiari a nessuno
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato, a grande maggioranza, una risoluzione che richiede alle sue agenzie di ridefinire le proprie posizioni riguardo gli effetti ambientali e sulla salute umana delle armi all’uranio.
L'avvio imminente di un dibattito in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, “strengthening collective security and armament regulation”, che di fatto potrebbe riproporre ai propri membri l'applicazione dell'articolo 26 della Carta, porta ad alcune riflessioni.
Sarà la volta buona che...?
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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