Da oggi il governo è libero di costruire centrali nucleari in Italia e di individuare siti per depositare le scorie radioattive: ma di quale sviluppo parliamo?
Un appello a partecipare e qualificare le manifestazioni per la democrazia in Iran. Un progetto per un nuovo strumento di intervento nonviolento, sulla linea dei Corpi Civili di Pace.
Il lancio del Taepodong-2, il nuovo test nucleare e le continue provocazioni missilistiche provano l'esistenza di un programma militare articolato che rende obsoleta l'ipotesi del ricatto nucleare per ottenere finanziamenti e cibo.
25 maggio 2009 - Matteo Figus
Intervento della Santa Sede alla Conferenza ministeriale sull'energia nucleare nel XXI secolo
Pubblichiamo la traduzione dell'intervento pronunciato il 21 aprile da monsignor Michael W. Banach, Rappresentante Permanente della Santa Sede presso l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea), alla Conferenza ministeriale sull'energia nucleare nel XXI secolo, organizzata dalla stessa Aiea a Pechino dal 20 al 22 aprile.
Ormai un terzo delle energie elettriche nell'arcipelago dipende dalla fonte nucleare, ma i gravi e frequenti incidenti e i problemi impediscono offrire una prospettiva "luminosa".
Le associazioni ambientaliste che fanno ricorso sono avvisate: rischiano di pagare risarcimenti milionari. Lo dice una proposta di legge del Pdl, anticostituzionale e antidemocratica
«Impensabile» titola oggi il tabloïd britannco "The sun". Ma stavolta il giornale non parla del tradimento di qualche starlet svestita ma di uno scontro di due sottomarini nucleari armati di missili, uno del Regno Unito e l´altro della Repubblica Francese. Uno scontro in pieno Oceano Atlantico che è stato svelato solo oggi, dopo 12 giorni, dall´incidente del 4 febbraio.
Ormai è chiaro, alla lobby nucleare servono incentivi governativi per sopravvivere. Il numero di centrali da costruire in dieci anni è un’utopia e non c’è nessuna sicurezza sul risparmio in bolletta; una sola certezza: verranno utilizzati i fondi del CIP6 previsti per le rinnovabili. Ma quando fra 10 anni l’uranio finirà e il suo costo sarà proibitivo, cosa utilizzeremo nelle centrali?
Le famose centrali nucleari del governo Berlusconi seguono i siti delle scorie e degli impianti nucleari. E’ questa la conclusione dell'incontro con l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Michele Losappio
Il federalismo delle scorie e delle risorse. I grossi interessi dei nuclearisti e la fine della ricerca sulle energie rinnovabili. Ai Parlamentari Lucani chiediamo di ricordarsi la terra da cui provengono e la grande mobilitazione di Scanzano.
Decisionismo energetico. Si snelliscono le procedure per centrali e rigassificatori. Tempi rapidi per costruire gli impianti. Lo Stato avrà più potere sugli enti locali. Ecco una procedura unica sul modello dello "one step licensing"
L'ha detto Maria Manieri, della direzione del Psi, a Vieste. Secondo Manieri - che rivolge un appello al presidente Vendola e al ministro Fitto perché intervengano - nel Leccese confluirebbero «le scorie delle 13 centrali nucleari»
Il Governo cerca di accelerare la nascita della nuova Agenzia per il nucleare, che piloterà sia i criteri per l'"omologazione" dei siti che ospiteranno le future centrali sia i controlli tecnici e ambientali.
Il senatore Marton (M5S) dichiara il voto contrario del suo Gruppo, poiché non ritiene opportuno avere rapporti con aziende militari di Israele. Il senatore Alfieri, a nome del PD, dichiara la non partecipazione al voto, come pure il senatore Spagnolli, del gruppo "Per le Autonomie".
Dopo aver trascorso quasi 15 anni in carcere, Mujica è uscito senza rancore. Ha abbracciato la politica democratica, portando con sé un’etica della sobrietà che ha saputo parlare al cuore di molti. Da presidente, ha scelto di vivere nella sua modesta casa, donando ai poveri.
Si riportano alcune informazioni che è importante condividere per programmare le prossime iniziative, dall'opposizione all'acquisto di tecnologie militari israeliane al controvertine Nato pianificato dal movimento pacifista europeo per il 21 giugno
La seduta è durata 5 minuti: è cominciata alle 13.40 ed è terminata alle 13.45. Riportiamo il resoconto nel quale non viene mai citata la Israel Aerospace Industries (IAI) e la sua divisione ELTA Systems che forniscono la tecnologia militare. Ma i deputati lo sanno?
E’ assurdo che vengano acquistati aerei militari da Israele mentre si sta consumando la tragedia di Gaza. Un popolo rischia di scomparire sotto le bombe ma l’Italia acquista tecnologie militari da Israele. E' un tradimento dei valori che dovrebbero guidare le scelte pubbliche.
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