E' vero che per la Legge 14 novembre 2000, n. 331 il servizio di leva è stato sospeso; ma esso non è stato soppresso, perché la Costituzione (art. 52) non ammette la soppressione. Quindi, restando questo obbligo potenzialmente sempre incombente sulla vita nazionale, non possono essere soppressi i corrispondenti elenchi delle persone soggette al servizio di leva né quello degli obiettori degli anni passati.
Con la Dichiarazione IRPEF 2000 ho voluto sottrarre alle spese per armamenti l’allora somma di £ 100.000 versandole comunque allo Stato per finanziare la partecipazione di giovani a interventi di pacificazione e cooperazione tra i popoli e a missioni umanitarie, a titolo di opzione fiscale per spese di Pace. Eppure lo Stato mi considera un evasore fiscale.
8 novembre 2010 - Preneste Anzolin
Padre Carl Kabat, prete cattolico, ha speso la sua vita protestando contro le armi nucleari e, a 77 anni, non ha nessuna intenzione di smettere
Padre Carl Kabat è nato nel 1933 a Scheller, Illinois. È prete dal 1959. Ha dedicato la maggior parte della sua vita alla protesta contro le armi nucleari e ha trascorso quasi 18 anni dietro le sbarre per questa causa. È detenuto nel carcere di Weld County dal giorno del suo arresto, il 6 agosto 2009, per essersi introdotto in una base missilistica sotterranea nel nordest di Weld County.
Nell’ultima edizione del Comitato per la difesa civile non armata e nonviolenta del Governo, non è stato invitato alcun rappresentante del mondo nonviolento e dell’associazionismo pacifista storico. Mera dimenticanza?
Rosa Siciliano
I nazisti lo rinchiusero in un campo di concentramento. Il 24 febbraio 1945 morì
"E' mia conclusione, come un ufficiale delle forze armate, che la guerra in Iraq non solo è moralmente sbagliata, ma una terribile violazione della legge americana", aveva dichiarato.
Proseguiamo con le riflessioni sul nuovo servizio civile.
Dopo aver ascoltato, nello scorso numero, l’opinione di Diego Cipriani, ora è il turno del presidente del maggior ente di servizio civile in Italia.
Il 26 ottobre 2007, a Linz, in un giorno significativo per l’Austria (festa nazionale per la fine dell’occupazione, la ritrovata indipendenza e la dichiarazione di neutralità, nel 1955), è stato dichiarato beato dalla chiesa cattolica Franz Jägerstätter, il contadino austriaco che obiettò alla guerra di Hitler e fu decapitato il 9 agosto 1943.
Franz Jägerstätter, a 100 anni dalla nascita, ci parla e apre questioni di estrema attualità: è giusto affermare un principio in modo radicale e risoluto?
Gianpiero Girardi
Quotidianamente i soldati impegnati in zone di guerra chiedono di ritirarsi
La sostanza del messaggio milaniano consiste nel richiamo alla gravità della guerra moderna, nell'appello alla sovranità del cittadino, nella centralità della coscienza responsabile.
Per un approfondimento si legga il libro di Sergio Albesano, "Storia dell'obiezione di coscienza in Italia", ediz.Santi Quaranta, Treviso, 1993.
E' inoltre utile consultare la storia movimento per la pace italiano nel secondo dopoguerra cliccando su http://italy.peacelink.org/pace/articles/art_1635.html
Nuova azione nonviolenta di Antonello Repetto, pacifista sardo già processato (e assolto) per aver "vilipendio alle forze armate" per via di una "pernacchia" disegnata su un manifesto (1). Ora invita i soldati ad applicare l'articolo 25 del Regolamento militare che consente di non ubbidire ad ordini che costituiscano reato. E scrive anche al Presidente della Repubblica.
Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
L'obiettivo di questo articolo è quello di individuare gli errori di Zelensky e della Nato e che hanno portato a rafforzare Putin invece che indebolirlo. Vi è poi il capitolo delle sanzioni che dovevano bloccare l'economia russa e fiaccarne la macchina bellica, cosa che non è avvenuta.
Arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria, la giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco.
Sociale.network