Dal 2011 al 2019 in totale vi sono 1075 morti in eccesso di cui 803 statisticamente significativi.
L'eccesso di mortalità medio annuo è di 119 morti di cui 89 statisticamente significativi.
L'intervallo di confidenza considerato è del 90%.
13 maggio 2021 - Redazione PeaceLink
Allarme per i nuovi dati sulla mortalità a Taranto
L'eccesso di mortalità si ricava raffrontando la mortalità dei quartieri più inquinati con quella regionale. Il Sindaco di Taranto ha scritto al governo esprimendo "forte preoccupazione". Il 12 e 13 maggio manifestazione nazionale a Roma per chiedere la chiusura dell'area a caldo dell'ILVA
11 maggio 2021 - Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto
Un aggiornamento che conferma eccessi di mortalità nei quartieri nord della città dove sorge uno dei più grandi poli industriali d'Italia. Il Sindaco di Taranto ha inviato i dati ai ministri competenti del governo
10 maggio 2021 - Redazione PeaceLink
Pubblicata la VIIAS (Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario)
Rischio inaccettabile anche con una produzione di 4,7 milioni di tonnellate di acciaio all'anno. I ricercatori su "Epidemiologia & Prevenzione" mettono nero su bianco una valutazione predittiva dei danni alla salute delle emissioni siderurgiche attuali
23 ottobre 2019 - Alessandro Marescotti
L'incontro si svolgerà nel plesso Falcone dell’istituto Pirandello nel rione Paolo VI di Taranto
“L’avvio della copertura dei parchi minerali non ha avuto l’effetto sperato sulla riduzione delle polveri sottili”. Lo dice su ArcelorMittal di Taranto l’associazione Peacelink in un documento che consegnerà stamattina al ministro della Pubblica istruzione Lorenzo Fioramonti
La copertura dei parchi minerali non ha abbattuto le polveri sottili. I dati sono frutto di una dettagliata analisi degli ultimi due anni. Intanto nei quartieri più vicini all'area industriale (Tamburi, Paolo VI, Borgo) continua a registrarsi un eccesso di mortalità: 55 uomini e 21 donne.
20 ottobre 2019 - Associazione PeaceLink
Taranto, l'analisi dei dati presentata da PeaceLink
Nei quartieri Tamburi, Paolo VI e Borgo dal 2010 al 2012 la media annua è 82 morti in più, dal 2013 al 2015 l'eccesso di mortalità scende a 74 per poi risalire a quota 78 nel triennio 2016-2018
Paola Casella
Peccato perché volevamo discutere i dati sanitari e gli eccessi di mortalità vicino agli impianti
Vi è una differenza fra il 24 aprile e il 24 giugno 2019. Il 24 aprile furono convocate le associazioni. Oggi no. La Segreteria del Capo di Gabinetto del Ministro dello sviluppo economico ha fatto sapere tramite email a PeaceLink che "non è previsto alcun incontro".
Una città blindata. I cittadini protestano. Nell'incontro dei ministri con le associazioni, PeaceLink elenca i dati delle emissioni in aumento a Taranto e quelli degli eccessi di mortalità nelle aree più vicine alle fonti inquinanti
Oggi i consiglieri comunali Massimo Battista e Vincenzo Fornaro avevano depositato una interrogazione al Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, per l'istituzione di un Osservatorio mortalità disaggregato per quartieri
14 marzo 2019 - Redazione PeaceLink
Un esempio di citizen science tramite gli open data
Un osservatorio della mortalità in una città consente di individuare in tempo reale l'esistenza di criticità in alcuni quartieri o in alcune aree della popolazione esposte a particolari fonti di inquinamento. I cittadini possono chiedere alle amministrazioni comunali i dati ed elaborarli.
Tutti i numeri sono online adesso: ce li siamo presi noi. E i dati ci dicono che la situazione non sta migliorando, come alcuni vorrebbero far credere.
Pubblichiamo un foglio elettronico con i dati disponibili alla data odierna. L'osservatorio mortalità è uno strumento utile e importante per tenere sotto controllo la situazione in aree particolarmente inquinate
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
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