Chi sono e quanti sono i poveri a Martina Franca (Taranto). Abbiamo cercato di ricostruire il problema povertà a Martina, partendo dai dati dell’Istat pubblicati all’inizio del mese.
"La realizzazione richiederà anni ma, una volta completato, il Ponte permetterà di viaggiare tra le basi dell’US Navy di Sigonella e Napoli più velocemente"
Nella città dei due mari un comitato promuove un referendum sulla chiusura dello stabilimento siderurgico. Ma sull’iniziativa molti sono i dubbi: come risponderanno i cittadini? Cosa accadrà in caso di vittoria dei sì? E se invece vincesse il no?.
8 novembre 2008 - Stefano De Pace °
È solo un riassunto, sicuramente qualcosa è sfuggito
«La diossina dell’Ilva uccide in silenzio. Occorre far presto» Non sono mai stati così gravi e ripetuti, come negli ultimi sei mesi, gli allarmi lanciati per il capoluogo ionico. Colpa del ricatto occupazionale. Di uno scarica a barile tra governi omertosi o incapaci. E di un sindacato impotente.
Dopo il sequestro delle sedicimila tonnellate di Pet-coke da parte dei Carabinieri del NOE di Lecce all'interno dell'ILVA, a Taranto ci si chiede quanto sia pericolosa questa sostanza.
I successi dell'"Iraq Veterans Against the War”, gruppo fondato da sei reduci della guerra in Iraq, per denunciare le atrocità delle azioni militari e far sì che il dissenso nei confronti della guerra tra i soldati possa fungere da motore per il resto del movimento pacifista.
Pubblichiamo un articolo di Michelangiolo Bolognini che ripercorre le vicende campane evidenziando quali siano state le scelte capestro, politiche ed affaristiche, che hanno condotto ai disatri attuali. La vera emergenza rifiuti in Campania – si scrive – è dovuta alla presenza di un sistema camorristico di Stato, che si avvale, per funzionare “ordinariamente”, di uno stato di emergenza permanente.
Scrivere in questa sede qualcosa di esaustivo sul problema in esame è praticamente impossibile, quel che si può fare è invece dare un quadro generale della problematica e della gravità della situazione attuale, senza generare inutili allarmismi, e rinviando il lettore interessato ai testi ed agli articoli indicati alla fine.
Una tesi di laurea in Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico. Il titolo è "Comunicare la pace online: il caso PeaceLink". Riportiamo per intero qui sotto l'introduzione della tesi.
24 marzo 2006 - Filippo Piredda
La vera prevenzione sui tumori è la corretta e onesta informazione su tante sostanze tossiche quotidianamente a contatto
Durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2003 il capo procuratore Porcelli segnalava la presenza a Genova di numerose denunce di uroteliomi collegate a una sostanza chiamata nerofumo.
Il nerofumo è un ingrediente del toner e la malattia era identica alla mia
La nonviolenza richiede una ridiscussione costante della propria condotta; e' reinterpretazione e reinvenzione di regole, orizzonti, abitudini, percorsi di ricerca. Gandhi non casualmente intitolò la sua autobiografia "storia dei miei esperimenti con la verità".
Peppe Sini
I comunicati e le iniziative. La morte dei militari italiani mobilita la solidarietà e interroga le coscienze.
Come preparare azioni nonviolente durante le celebrazioni militari? Occorre portarsi la bandiera della pace, la macchina fotografica digitale e… l'avvocato
L'oggetto di questo elaborato è la rappresentazione degli immigrati e, in generale, del fenomeno dell'immigrazione quale emerge dalle modalità di trattazione, da parte dei mass-media, delle tematiche relative alla criminalità degli immigrati e nei confronti degli immigrati.
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
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