Il Sindaco Stefàno nel corso della conferenza dei Servizi ha ha sollecitato l’adozione di una serie di misure per contenere l’inquinamento e monitorare la salute dei tarantini
Vedere l’acquedotto del Triglio coperto di polvere rossastra è un pianto per chi ama Taranto e Statte. Del resto sta tutto qui, il singolare paradosso tarantino: cultura classica e acciaio. Si dovrà trovare un modo di farle convivere, migliore di quello cui abbiamo assistito in questi anni.
16 novembre 2007
L’oncologo Pezzella: l’inquinamento pesa, ma sarei attento nel dire che ci sono più casi del passato
«Come facciamo a dire che queste patologie oggi hanno una maggiore incidenza se ancora non c’è uno strumento come il Registro tumori? Nella cura delle malattie tumorali in tutti i reparti ospedalieri ci si avvale di terapie innovative o di nuovi farmaci».
16 novembre 2007
Parla Giuseppe Pezzella, primario del reparto di Oncologia all’ospedale Moscati
Cancro al seno, al colon e al polmone, due giornate di studio. C’è un’evidente correlazione tra inquinamento ambientale e industriale e tumori ma Taranto ha la carenza del Registro dati. Non c’è una banca dati che consenta di saperne di più in materia di cause di malattia e morte
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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