Con uno sguardo colmo di pietas Primo Levi si sofferma, attraverso la sua poesia, su quello che è il disastro della guerra per ogni singolo essere che ne viene coinvolto. La bambina di Pompei si apre con la rievocazione di una calamità naturale, ma poi allarga alle altre “calamità”
Primo Levi disse: “Io credo che si possa fare poesia dopo Auschwitz, ma non si possa fare poesia dimenticando Auschwitz. Una poesia oggi di tipo decadente, di tipo intimistico, di tipo sentimentale, non è che sia proibita, però suona stonata".
27 gennaio 2022 - Franca Sartoni
I testi coprono un arco temporale ampio, dal 1943 al 1984
Proponiamo un percorso su Levi poeta, a partire da due poesie d’amore. La prima è un ricordo della donna che gli “stava nel cuore”, che condivise con lui la breve esperienza partigiana e il viaggio della deportazione, ma non fece ritorno da Auschwitz. La seconda è dedicata alla moglie.
7 gennaio 2022 - Franca Sartoni
Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa libera il campo di concentramento di Auschwitz
Ti rivolgi a noi che pratichiamo ancora oggi Antifascismo, ossia consideriamo i soprusi, le ingiustizie, e abbiamo a cuore la condizione di chi si trova nel bisogno e nell’indigenza, di chi vive le difficoltà e le ingiustizie sociali.
27 gennaio 2021 - Laura Tussi
La presenza, in filigrana, dell’Inferno di Dante nel romanzo di Primo Levi "Se questo è un uomo"
Il filtro letterario permette forse al sopravvissuto, al testimone, di sopportare la portata del proprio dolore, e crea quel passo di distanza che consente di intuire per un attimo il senso di quel "naufragio" che ha coinvolto le vittime, gli oppressori, i complici, gli indifferenti.
Chimico, partigiano, deportato nel lager di Auschwitz, sopravvissuto, fu per il resto della sua vita uno dei piùgrandi testimoni della dignità umana ed un costante ammonitore a nondimenticare l'orrore dei campi di sterminio.
A molti può accadere di ritenere che ogni straniero è nemico. Questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente. Quando ciò diventa l'origine di un sistema di pensiero, allora, al termine della catena sta il Lager.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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