I primi lotti di Italcave, Ecolevante e Vergine sono stati approvati dal governo regionale a presidenza Fitto e dal governo provinciale presieduto da Rana ma gli oltre 8 milioni di mc degli ampliamenti successivi sono stati tutti autorizzati, e spesso in modo illegittimo, dal governo regionale Vendola (SEL) e dal governo provinciale Florido (Centro Sinistra), nonostante i motivati pareri contrari di cittadini e comitati
AltaMarea ritiene che sia il momento di promuovere una nuova mobilitazione di massa che, memore anche delle ingiustizie della attuale “questione emergenza campana", ottenga l'approvazione di una norma speciale che renda effettiva la tutela della provincia di Taranto
22 dicembre 2010 - Altamarea
La Regione crea una pagina web per seguire il loro viaggio: arrivo previsto per lunedi'
Un coacervo di illegalità e di devastanti speculazioni che, anche quando nel limite della legalità, minaccia costantemente la salute dei cittadini e il territorio. Segnaliamo in calce alcuni degli articoli pubblicati. Rappresentano un piccolo dossier che testimonia questa Sodoma ambientale, una polveriera sulla quale siamo tutti seduti e che giorno dopo giorno sta tracimando. E' arrivato il momento di una nuova edizione del libro "La mafia in Abruzzo"
Si ingrandisce la discarica abusiva sul fiume Pescara a Cepagatti e nessun ente interviene. Nuove immagini documentano scarichi di bidoni, gomme, eternit. Il WWF presenta una denuncia alla Procura della Repubblica.
Parere scientifico fornito a Greenpeace sul problema degli inceneritori. Almeno duecento differenti composti chimici che possono creare problemi di salute.
Benzene e altri solventi organici cancerogeni e/o tossici, fenoli, piombo, cromo, nichel, rame: micidiale il mix di sostanze emesse secondo l'ARTA nell'incendio della SEAB, molte delle quali respirate da decine di migliaia di persone.
Decine i comuni potenzialmente interessati dalle ricadute di inquinanti nelle province di Chieti e Pescara. Estendere i provvedimenti cautelari adottati a Chieti anche agli altri comuni del pescarese e del chietino. Negli incendi di rifiuti non esistono solo le diossine, pericolosi molti altri inquinanti come benzene, Idrocarburi Policiclici Aromatici e altri.
Il comitato era entrato in possesso, scrive nella sua nota pubblica, di "fotocopie di documenti che attestavano dei finanziamenti a partiti e associazioni". E aveva inviato un esposto alla Procura della Repubblica
L’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque ha dettato regole e mosso fiumi di denaro, lungo tutto il perimetro degli Ato. Di emergenza in emergenza, in più occasioni è finita sotto accusa. L’Ars ne ha deciso quindi, nel dicembre 2008, lo scioglimento. Eppure continua a esistere e a reggere i giochi. Lo farà per tutto il 2009. Ma tante cose vanno muovendosi perché la decisione venga revocata.
Un'ordinanza di Nichi Vendola fa scattare la rivolta i primi giorni di gennaio. La Regione secondo il piano Fitto, avrebbe dovuto aprire otto nuove discariche. Ma non tutto è andato per il verso giusto.
Il cristiano ha il dovere, prima di altri, di conoscere e distinguere i rifiuti e il loro smaltimento, le conseguenze per l’ambiente di una loro cattiva gestione e di prevenire ferite irreparabili per la nostra terra. Le Chiese locali e il loro prezioso lavoro.
Il Comitato per Taranto e l'AIL chiedono al Presidente Florido di deliberare ufficialmente il diniego allo sversamento di altro materiale proveniente dalla Provincia di Lecce, di impedire che si aprano nuove discariche ed inceneritori e di sollecitare le Ato locali e i comuni verso la vera raccolta differenziata porta a porta con la creazione di posti di lavoro attraverso il riciclaggio e il recupero.
Il dossier di una multinazionale definisce l'Abruzzo una 'regione camomilla' con 'facilità di penetrazione, costi d'insediamento minimi e zero conflittualità'
L’Archivio ha il fine di condividere la memoria di quanti hanno operato per rendere concrete le finalità ideali, sociali e civili da cui è nata la nostra Costituzione e che mettono al centro il valore universale della dignità umana.
Oggi, a ottant’anni dal 25 aprile 1945, la Resistenza assume un valore ancora più profondo. Qui trovate i frammenti di una storia locale, quella della lotta popolare a Voltana, ma anche tasselli di un mosaico più grande: la lotta collettiva per la libertà, per la dignità umana, contro l’oppressione.
Si ripropone qui un testo che fu scritto dal compianto maestro Francesco Silvagni per ricordare a Voltana, una frazione di Lugo di Romagna, il cinquantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
Sociale.network