Dopo il recente ultimatum di Regione Puglia e ministero dell'Ambiente, che minacciano di chiudere la fabbrica siderurgica se non si ridurrà la quantità di diossina emessa dai camini, un'altra inquietante vicenda viene alla luce grazie alla magistratura.
Taranto, l'accusa è gestione illecita di rifiuti pericolosi Sigilli ad area di 2mila metri quadri nei parchi minerali. Denunciato rappresentante legale dello stabilimento: «Ma presto tutto chiarito» Gli scarti del petrolio provenivano dagli Usa
Il materiale, destinato alla miscelazione con carbone fossile per la produzione di coke siderurgico, era presso uno stabilimento di Taranto in un'area inidonea da un punto di vista della tutela dell'ambiente
A quasi cinque mesi dal sequestro dei server Ahimsa I e II, Indymedia organizza le sue contromosse. In particolare molti attivisti britannici supportano l’idea di intraprendere mosse legali contro il provvedimento e contro il service provider Rackspace presso cui le macchine erano depositate, ma finora è impossibile perché non si è potuto visionare l’ordine di sequestro.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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