Nel silenzio agostano è stato preparato un disegno di legge, approvato quasi sottovoce nell'ultimo consiglio dei ministri dello scorso 12 ottobre. Blog e siti web personali destinati a scomparire?
20 ottobre 2007 - Loris D'Emilio
Parla il fisico nucleare dello Slac di Stanford che nel 1991 creò la prima pagina web negli Stati Uniti
Il problema degli indirizzi: una stringa di testo alfanumerico (per ricordarla meglio) che «sta per» un indirizzo di soli numeri. E che il router interpreta per stabilire la connessione con quanto si va cercando
E' arrivata l'era della partecipazione. Un fenomeno di massa che piace al business, alla ricerca di fedeli lettori, autori, consumatori, propagandisti virali
Sono i fili stessi di quella ragnatela globale che è il Web: i collegamenti sono una parte essenziale nella costruzione delle pagine, ma spesso sono trascurati.
Anche se la data dell'11 settembre 2001 ha segnato una svolta nelle questioni legate alla libertà di informazione e al concetto stesso di privacy, è da molto tempo addietro che l'"informazione in Rete" ha i suoi grattacapi...
Lo afferma il nuovo rapporto di Netcraft, secondo cui alcune grosse società di hosting e di registrazione dei domini stanno tornando alla piattaforma aperta
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.
L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
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