Pecoraro Scanio ha parlato anche del caso dell´Ilva di Taranto. «Con una lettera formale diretta al presidente della giunta regionale pugliese Nichi Vendola - ha detto - avvio la procedura per l´accordo di programma con cui daremo l´Autorizzazione integrata ambientale all´Ilva per ridurre quella che è una delle condizioni di maggior inquinamento dEuropa».
Naufraga un barcone al largo delle isole Canarie: 18 morti e 12 dispersi. Altri due immigrati morti mentre tentavano di scavalcare il muro di Melilla. Tragico bilancio nella giornata più nera per il governo Zapatero
«Una televisione pubblica libera dal controllo dei partiti», la prossima riforma di Zapatero. Parla Angel García Castillejo del ministero della comunicazione spagnola
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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