Ecologia

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  • Disarmo
    E' capace di distruggere obiettivi bunkerati e sotterranei

    Il missile ipersonico americano Dark Eagle

    E' prevista l’entrata in servizio entro il 2026 in Germania sulla base di un accordo bilaterale fra USA e Germania. La sua mobilità e facilità di rilocazione ne complicano la neutralizzazione.
    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Palestina

    Boicotta la multinazionale farmaceutica israeliana Teva

    Teva è una multinazionale israeliana: i suoi profitti sostengono direttamente o indirettamente l'occupazione dei territori palestinesi.
    11 novembre 2025
  • Conflitti
    Verso pena di morte e limitazioni della libertà di stampa

    Da Israele notizie di torture a prigionieri palestinesi e leggi liberticide

    Video e referti confermano le torture su un prigioniero a Sde Teiman. Ma si ripete l'inaccettabile copione che incita a colpire chi denuncia gravi reati, invece dei responsabili, e chi smaschera comportamenti di connivenza o favoreggiamento
    10 novembre 2025 - Lidia Giannotti
  • PeaceLink English
    There is a risk of war by mistake and a mobilization of the pacifist movement is urgently needed

    Germany will receive the newest American Dark Eagle missiles, and they will be hypersonic

    The specter that Reagan and Gorbachev erased in the late 1980s is returning in a new form. In a few months, a step toward the abyss could be taken, with the deployment of Dark Eagle hypersonic missiles in Germany and the symmetric deployment of Russian Oreshnik missiles.
    9 novembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    In Brasile ha preso il via la conferenza ONU per contrastare i cambiamenti climatici

    Alla COP30 Lula contro il riarmo e per la pace

    “Se quanti fanno la guerra fossero qui a questa COP, si renderebbero conto che è molto più economico investire 1,3 trilione di dollari per porre fine al problema climatico piuttosto che spendere 2,7 trilioni di dollari per fare la guerra, come hanno fatto l’anno scorso”, ha dichiarato Lula.
    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink

Campagna: #STOPALDECRETOILVA

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  • 1557. Teresa Stea - BO (29 dicembre 2017)
  • 1556. Francesco Antonio Conte - TA (29 dicembre 2017)
  • 1555. Claudia Corona - TA (29 dicembre 2017)
  • 1554. anna coppola - MI (29 dicembre 2017)
  • 1553. Rosanna stefanelli - TA (29 dicembre 2017)
  • 1552. Bruno Bani - TA (29 dicembre 2017)
    Lo so chw dal punto si vista sanitario w non si bonifica sarebbe un problema. Ma più massacrati di così non si può. La politica, le finte associazioni e il SINDACATO hanno permesso ai Riva di farw quello che voleva. Chi scrive è yn sindacalista.
  • 1551. Gianluigi Musanti - TA (29 dicembre 2017)
  • 1550. Mario LACOPPOLA - TA (29 dicembre 2017)
    Dopo i tanti decreti del governo dal 2012 ad oggi l'Ilva continua imperterrita ad inquinare e con l'ultimo DPCM non fa altro che allungare i tempi per le bonifiche previste dall'AIA senza dare alcuna certezza che dopo il 2023 sarà di nuovo prorogata. Grazie al ricorso del Comune e della Regione forse si otterranno dei risultati positivi. Quindi avanti col ricorso fino a quando questo governo ci dia delle garanzie sicure. Grazie Melucci, Emiliano e le tante associazioni favorevoli a questo braccio di ferro con il governo che se ne infischia della salute dei cittadini di Taranto e provincia
  • 1549. Arianna Stucci - RC (29 dicembre 2017)
  • 1548. Giuseppe Varlaro - TA (29 dicembre 2017)
    Come dovevasi dimostrare! Hanno deciso laboratorio morte di noi tarentini. Vanno bene sindaci tipo"pupaxio Stefano o la sua prosecuzione "Anonymous emiliano malucci".
  • 1547. Liliana Averaimo - TA (29 dicembre 2017)
    La città è stata profondamente ferita nel corso degli ultimi decenni; piange morti da inquinamento ambientale in quasi tutte le famiglie. I governi che si sono succeduti negli anni non hanno tutelato i cittadini di questa provincia. Abbiamo il diritto/dovere di chiedere certezze e non altre impunità.
  • 1546. Innocenzo Arnesano - LE (29 dicembre 2017)
  • 1545. Danilo Maraglino - TA (29 dicembre 2017)
    Stop a coloro che hanno fatto di questa splendida città una discarica pubblica nazionale dove chiunque può fare i fatti propri inquinando e aumentando il rischio di malattie gravi ai cittadini di Taranto senza esser punito o fermato.
  • 1544. Lucrezia Lasigna - TA (29 dicembre 2017)
  • 1543. Aida Valentini - TA (29 dicembre 2017)
  • 1542. Concetta Orlando - TA (29 dicembre 2017)
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