Acciaio, le agevolazione statali della Cina all'acciaio inox e quelle dell'Italia all'ILVA
Leggete qua e chiedetevi: ma in cosa si differenzia il governo italiano rispetto a quello cinese?
Le acciaierie cinesi trarrebbero vantaggio - è questa l'accusa - dal fatto che l’industria siderurgica di quella nazione è in larga misura statale e ottiene così finanziamenti con termini preferenziali.
Ma cosa sta facendo il governo italiano se non fornire all'ILVA trattamenti preferenziali per legge e prestiti bancari che nessuna industria sull'orlo del fallimento si sognerebbe di ottenere?
La Ue studia dazi sull’inox cinese
La richiesta della lobby Eurofer punta a sanzionare il metallo proveniente da Cina e Taiwan, perché venduto a prezzi illecitamente bassi grazie alle agevolazioni statali sui finanziamenti alle acciaierie.
Entro la fine del mese l’Unione Europea dovrebbe imporre dazi antidumping nei confronti dell’acciaio inossidabile laminato a freddo, prodotto in Cina e a Taiwan. Fonti vicine alla Commissione europea lo hanno riferito all’agenzia Bloomberg, aggiungendo che le tariffe dovrebbero essere del 25% per le provenienze cinesi e del 12% per Taiwan, tutto in seguito a una formale richiesta d’indagine effettuata nel maggio scorso da Eurofer, la lobby siderurgica europea.
I dazi saranno a carattere provvisorio, in attesa che siano completate le analisi di mercato. Nel 2013, in base ai dati Eurofer, i due Paesi avrebbero esportato verso la Ue inox laminato a freddo per 620 milioni di euro, pari al 17% dell’intero mercato europeo, e i prezzi di vendita sarebbero da considerare illecitamente bassi, tali quindi da danneggiare i maggiori produttori europei, Outokumpu, Acerinox e Aperam.
Anche l’export cinese di acciaio al carbonio, secondo Eurofer, ha conquistato nuove quote di mercato in Europa grazie a prezzi che trarrebbero vantaggio dal fatto che l’industria siderurgica cinese è in larga misura statale e ottiene così finanziamenti con termini preferenziali.
Fonte: http://www.firstonline.info/a/2015/03/07/la-ue-studia-dazi-sullinox-cinese/7a0cd474-0481-47f1-bc90-a6b08d0da259
Articoli correlati
- Cronaca della presentazione di un esposto sulle emissioni dell'ILVA
Si fa presto a dire
Il maresciallo comincia a scrivere. Sembriamo a buon punto. La felicità dura poco. Blackout elettrico. Il computer dei Carabinieri perde tutti i dati. Si ricomincia da capo. Così per tre volte mentre fuori si superano i quaranta gradi. L'esposto è proprio sulle vittime delle future ondate di calore.18 luglio 2024 - Alessandro Marescotti - Comunicato stampa con allegati
La valutazione di impatto sanitario sulle emissioni di CO2 dell'Ilva
Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.18 luglio 2024 - Redazione PeaceLink - Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia
Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.11 luglio 2024 - AGI - Piccolo Bignami per chi si fosse perso
Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
Sociale.network