Il confronto con gli ambientalisti a Taranto

Tiratori scelti per difendere i ministri del governo

E' passata inosservata la notizia, e pertanto la riportiamo in questa pagina web. Ci chiediamo perché minacciare di togliere la scorta a Saviano e puntare invece i fucili di precisione in una città che è in pericolo sì, ma per altre ragioni, ben spiegate nel recente studio epidemiologico Sentieri.

Tiratori scelti

Nell'evento del 24 aprile 2019 con i ministri Di Maio, Costa, Grillo, Lezzi e Bonisoli - scesi a Taranto per parlare dell'ILVA e dell'inquinamento - c'è un dettaglio che è sfuggito alla grande stampa nazionale.

Infatti, per fronteggiare le contestazioni degli ambientalisti, non solo era stata creata una zona rossa.

C'era una novità.

Da quello che è stato riportato nel Nuovo Quotidiano di Puglia, c'erano anche misure estreme che a Taranto non avevamo mai udito: la presenza di tiratori scelti.

Riportiamo in questa pagina web il trafiletto di giornale.

Si legge nel titolo: "Città blindata, c'erano anche i tiratori scelti".

Ci chiediamo se nel prossimo incontro a Taranto tale misura verrà ripetuta e quale ragione spinga il governo a considerare così pericolosa la situazione a Taranto. Tiratori scelti

E ci chiediamo perché minacciare di togliere la scorta a Saviano e puntare invece i fucili di precisione in una città che è in pericolo sì, ma per altre ragioni, e le ragioni sono ben spiegate nel recente studio epidemiologico Sentieri.

Dallo studio Sentieri infatti i dati delle malformazioni su Taranto emergono in tutta la loro evidenza.

Il dato di Taranto è esattamente di 600 bambini nati malformati dal 2002 al 2015.

Vi è in particolare – se si disaggrega il dato globale – un +43% rispetto al dato regionale per le malformazioni al sistema nervoso.

Elevato anche il dato per le malformazioni agli arti.

C'è da chiedersi il perché di queste malformazioni.

Taranto vive in un limbo. Il governo lo sa.

A Taranto è stata sospesa la legge che vale nel resto dell'Italia.

C'è una legislazione speciale di tipo ambientale creata ad hoc per l'ILVA, per consentirle di fare quello che altrimenti non avrebbe potuto fare.

E c'è da chiedersi chi protegga i cittadini di Taranto dai decreti salva-Ilva che anche questo governo non ha voluto eliminare.

C'è da chiedersi perché funzionino ancora - sebbene a regimi ridotti - impianti risultati non a norma per i periti della magistratura e che la Corte Costistuzionale riteneva potessero funzionare solo se entro il 2015 fossero stati eseguiti tutti i lavori di adeguamento.

Cosa che non è stata fatta e per questa ragione fu scritto un apposito DPCM: quello del 29 settembre 2017. 

Questo governo non ha voluto eliminare quel DPCM che consentiva  consente la prosecuzione di impianti non a norma rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale del 2013. 

Questo governo non ha eliminato neppure un decreto salva-ILVA.

Questo governo continua nel solco dei precedenti, ma in più ci aggiunge anche i tiratori scelti, come se la minaccia venisse da altre direzioni.

Articoli correlati

  • La sezione Togliatti del PCI negli anni Ottanta
    Taranto Sociale
    La sua sede era invia Diego Peluso 63 a Taranto

    La sezione Togliatti del PCI negli anni Ottanta

    L'obiettivo di fondo della sezione era quello di creare un ponte tra la politica e la cultura, favorendo il dibattito, la partecipazione attiva e la conoscenza dei problemi, soprattutto quelli complessi che emergono dalla questione ecologica e dall'interdipendenza a livello planetario.
    17 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
  • Hilde Angelini
    Taranto Sociale
    E' stata molto attiva nell'UDI e nel PCI

    Hilde Angelini

    Ha dedicato gran parte della sua vita alla lotta per i diritti sociali e civili. La sua eredità di solidarietà e impegno politico rimane ancora oggi un esempio per la comunità di Taranto e non solo. Il suo nome è legato alla storia della città e alla lotta per la giustizia sociale.
    15 marzo 2023 - Mario Feroce
  • Il caso ILVA e il riconoscimento dei diritti umani nella società globalizzata
    Ecologia
    L’istituto dei risarcimenti punitivi come strumento di riequilibrio del sistema

    Il caso ILVA e il riconoscimento dei diritti umani nella società globalizzata

    Questa ricerca affronta l’istituto dei risarcimenti punitivi, di derivazione anglosassone, che si caratterizzano per una particolare funzione sanzionatoria e deterrente, diversa da quella tipica della classica responsabilità civile, la quale ha invece funzione riparatoria.
    15 marzo 2023 - Federica Sansone
  • Il Comitato Unitario del Liceo Scientifico Battaglini di Taranto
    Taranto Sociale
    Venne fondato nel 1974 nella biblioteca valdese

    Il Comitato Unitario del Liceo Scientifico Battaglini di Taranto

    In una scuola fortemente permeata dal paternalismo e dall'autoritarismo, alcuni studenti formarono il "comitato unitario", un organismo democratico che sfruttava i decreti delegati e le assemblee per portare una ventata di rinnovamento culturale e di contestazione giovanile.
    9 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.6.44 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)