Formare i docenti per educare al disarmo nucleare nelle scuole italiane
I collegamenti con l'articolo 2, 10 e 11 della Costituzione Italiana sono assolutamente evidenti, lì dove vengono chiamati in causa
- i diritti inviolabili dell'uomo (art. 2)
- il diritto internazionale (art. 10)
- il ripudio della guerra (art. 11).
La presentazione del programma di formazione docenti (da realizzare indicativamente a febbraio-marzo) avverrà oggi in un apposito seminario online
(link www.peacelink.it/riunione)
che sarà strutturato sulla base di un'apposita mappa di argomenti collegati fra loro da una coerenza tematica e didattica (per espandere la mappa occorre cliccare due volte su ogni nodo).
PeaceLink invita tutte le associazioni impegnate nella campagna ICAN e le realtà del mondo della scuola a contribuire alla realizzazione di tale percorso di educazione alla pace e al disarmo centrato sul TPAN. Il programma di formazione "Stop alle armi nucleari" sarà presentato ai promotori della Campagna Scuole Smilitarizzate.
Venerdì prossimo vi saranno vari eventi online, fra cui quello alle ore 17 con padre Alex Zanotelli, a cui parteciperà anche PeaceLink.
E' un momento storico di estrema importanza a cui possiamo dare rilevanza in tutte le sedi in cui si forma la coscienza morale e civile, a partire dalla scuola.
Abbiamo predisposto un'apposita mappa concettuale a cui sono collegati vari materiali didattici e di documentazione (video, articoli di giornale, percorsi di approfondimento disciplinare e interdisciplinare) con cui realizzare unità di apprendimento (UDA) che abbiano al centro l'educazione alla pace e al disarmo e, nel caso specifico, la questione della messa al bando delle armi nucleari.
Sarà necessario un lavoro di ampia sensibilizzazione dell'opinione pubblica perché anche l'Italia aderisca. L'Educazione civica può diventare un'ora settimanale di formazione alla cittadinanza globale sulle tematiche dell'ambiente, della pace e del disarmo.
Fra due giorni entra il vigore il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari e non possiamo accettare che in Italia questa svolta storica cada nell'indifferenza e che gli aspetti più rilevanti non siano neppure conosciuti.
Prima di ogni cosa occorre informare e formare, acquisire gli elementi di consocenza e condividerli. La funzione dei docenti, e con essi degli studenti, è di strategica importanza affinché diventi patrimonio della coscienza civile nazionale la questione del disarmo nucleare adesso che da dichiarazione di principio è diventata principio di diritto internazionale e di legalità per il genere umano nell'ambito di quella che è la "cittadinanza globale".
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