L'acciaio non è più strategico ed è venuto il momento della riconversione
Il momento attuale di effervescenza del mercato dell'acciaio non è destinato a durare, come dicono gli analisti; a fine anno la situazione continuerà ad essere caratterizzata dall'eccesso della capacità produttiva della siderurgia mondiale. Taranto fa parte di questo eccesso di capacità produttiva mondiale ed è destinata a diventare il ramo secco della siderurgia da tagliare.
Particolarmente appropriata è l'osservazione dell'Eurispes che parla di "un passato di politica industriale che non ha più senso né prospettive". Ed è
azzeccata questa l'affermazione: "Le reminiscenze autarchiche nella produzione dell’acciaio sono compatibili solo con l’antica stagione della “politica delle cannoniere”, di infausta memoria".
Come non essere d'accordo?
Il concetto di "industria strategica" è ormai la scusa per concedere più che probabili aiuti di Stato che PeaceLink segnalerà alla Commissione Europea. "Industria strategica nazionale" appare una dizione di origine militare per non applicare la legislazione vigente nel resto dell'Italia civile a protezione della popolazione.
Il Rapporto Euripes giunge proprio nel giorno in cui i manifestanti a Roma dicono "no" all'area a caldo dell'ILVA, come si vede dalle foto che pubblichiamo qui sul sito.
Articoli correlati
- Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva
Onore ai 32 mila
Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Audizione di Alessandro Marescotti
Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink - La democratizzazione dei dati ambientali
Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17
Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
Sociale.network