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2 luglio 2006

Sempre meno acqua potabile a Taranto durante l'estate

Gestione del servizio idrico da parte dell'acquedotto divenuto spa, mirata soltanto ad aumentare gli incassi a scapito del servizio offerto ai cittadini. L'acquedotto, invece di provvedere alla riparazione e sotituzione delle tubature che perdono oltre il 50% dell'acqua trasportata, riduce i tempi di erogazione dell'acqua potabile perchè in tal modo massimizza gli incassi e riduce le spese a scapito del servizio offerto agli utenti costretti come sempre solo a subire.
Autore: Un tarantino incazzato

Peggiora anno dopo anno il servizio di fornitura dell'acqua potabile nella città di Taranto. Pur essendo stati questo ultimo inverno e primavera ricchi di precipitazioni atmosferiche e pur essendo i bacini idrografici pieni di acqua, il servizio di fornitura dell'acqua potabile peggiora. L'interesse dell'acquedotto, divenuto spa, è quello di massimizzare le entrate invece di offrire un servizio di qualità agli utenti. E così invece di provvedere alla riparazione e sostituzione delle tubature di un impianto vetusto che perde oltre il 50% di acqua l'acquedotto ritiene meno costoso ridurre i tempi di erogazione nel periodo estivo. Questa politica di aumentare gli incassi e ridurre le spese è realizzato a scapito degli utenti costretti durante il periodo estivo a sopportare riduzioni ingiuste e vessatorie del servizio di distribuzione dell'acqua potabile.
I cittadini devono sempre subire.
Basta!
Si invitano tutti gli utenti a non pagare le bollette relative al consumo di acqua nel periodo in cui il servizio è stato ridotto arbitrariamente dall'acquedotto per soddisfare esclusivamente la propria politica di far cassa ai danni degli utenti.

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