Sequestro Indymedia. Bulgarelli: "Gravissimo attacco alla liberta' d'espressione"
“Il sequestro delle macchine e degli hardisk di Indymedia Usa e Gb da parte dell' Fbi è un atto gravissimo. Occorre sapere al più presto quali siano le motivazioni di questa vera e propria provocazione che giunge, tra l'altro, a pochi giorni, dal Forum Sociale Europeo di Londra e dalle elezioni Usa". E' il commento del verde Mauro Bulgarelli all'operazione dell' Fbi che ha provocato la chiusura di circa 20 nodi della rete mondiale Indymedia, tra cui quello italiano. "Lo scopo intimidatorio di questa operazione è chiaro ed è forte il sospetto che esso si inserisca nel quadro degli 'attacchi preventivi' che gli Stati uniti si arrogano il diritto di compiere ovunque nel mondo, anche nel campo dell'informazione, grazie a leggi liberticide come il Patriot Act. Non si spiegherebbe altrimenti - continua Bulgarelli - come l'Fbi possa sentirsi autorizzata a chiudere nodi della rete fuori dalla giuridisdizione statunitense ;ciò, dunque, pone un grave problema costituzionale in quanto questi nodi, come Indymedia Italia, non sono soggetti di diritto Usa e ogni azione repressiva nei loro confronti appare comunque illegittima. Per questo motivo - conclude il deputato dei verdi - ho presentato un'interrogazione parlamentare al ministro delle comunicazioni e al ministro degli esteri italiani per appurare l'eventuale coinvolgimento del nostro governo in questa gravissima intimidazione contro la libertà d'espressione".
Roma 08/10/2004
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