Incidente all'Ilva: 2 operai ustionati al volto
BARI - Due operai sono rimasti ustionati al volto in un incidente sul lavoro avvenuto a Taranto in un altoforno. Si tratta di operai che lavorano per la Ricciati Angelo, una azienda tarantina appaltatrice dell’Ilva. I due sono stati medicati nell’ospedale Perrino di Bridisi e dimessi con una prognosi di 20 giorni.
Secondo quanto riferito dall’Ilva, gli operai stavano lavorando alla demolizione di alcune cappe di aspirazione fumi presenti sul campo di colata 'A' dell’altoforno n.1, quando si è sviluppata una fiammata dovuta probabilmente ad una perdita di gas proveniente da una tubazione, che li ha investiti in pieno volto provocando loro ustioni di 2/o grado.
Accertamenti sull'incidente sono in corso da parte di personale dell’ispettorato della direzione provinciale del lavoro. Nella 'settimana nerà tra il primo ed il 7 luglio all’Ilva in tre diversi incidenti era morto un operaio ed altri due erano rimasti feriti.
Articoli correlati
- Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17
Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto - Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA
Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Al Ministro dell'Ambiente
Richiesta di indagine su picco di benzene a Taranto
Le scrivo per segnalare un preoccupante picco di benzene con un valore di 61 microgrammi per metro cubo come media oraria, ben al di sopra del valore di soglia di 27 microgrammi a metro cubo adottato come riferimento dalla comunità scientifica17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network