Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Risposta a Walter Scotti

Il mercurio Ilva è zero?

L'Arpa Puglia ha misurato nei canali di scarico Ilva un flusso di 7 grammi di mercurio per ogni ora, 1,74 kg al giorno e quindi 635 chili all'anno

Gentile Direttore,
il 7 agosto 2009 è apparsa a pagina 5 di TarantOggi una lettera di Walter Scotti, pittore che spesso interviene per criticare gli ambientalisti e difendere le scelte aziendali dell'Ilva.

E' un suo legittimo diritto e non intervengo a criticare le sue opinioni.

Ciò che voglio smentire sono invece i "dati" che Scotti fornisce a supporto delle sue opinioni a proposito delle emissioni di mercurio Ilva.

Il mercurio è una pericolosa sostanza neurotossica sulla quale PeaceLink ha realizzato a suo tempo un apposito dossier che provocò una querela di Riva, poi archiviata dalla magistratura.

Walter Scotti Le scrive: "Arpa monitora costantemente la presenza di mercurio nelle acque che l'Ilva rigetta in mare. Sa qual è il risultato? Zero per cento di mercurio! Zero!"

E le dichiarazioni al registro Ines da parte di Ilva - sostiene Scotti - sarebbero basati su calcoli di stima non attendibili "laddove gli strumenti misurino zero".

Quindi il nostro dossier (basato su dati Ines) sul mercurio sarebbe aria fritta smentita dall'Arpa stessa.

L'Arpa è, lo ricordiamo ai lettori, l'Agenzia Regionale Protezione Ambiente e il registro Ines è l'Inventario Nazionale Emissioni e loro Sorgenti.

Purtroppo le cose stanno così come le racconta il pittore. E lo "zero" che cita Walter Scotti è smentito proprio da quell'Arpa Puglia che il pittore in questione usa incautamente come scudo.
Vignetta sul mercurio


Arpa Puglia ha infatti realizzato analisi sulle emissioni di mercurio Ilva in acqua nel 2007 e ha certificato 635 kg di mercurio in mare.

Per la precisione ha misurato nei canali di scarico Ilva un flusso di 7 grammi di mercurio per ogni ora, 1,74 kg al giorno e quindi 635 chili all'anno. Altro che zero!

Mentre Walter Scotti non cita la fonte dei dati che attribuisce ad Arpa Puglia, la fonte da cui provengono i dati di cui sopra è: Arpa Puglia, Tabella 25, Flussi di massa totali in mare degli Scarichi 1 e 2, inserita a p. 36 della relazione tecnica del 16 settembre 2008 titolata "ANALISI EFFETTUATE, CRITICITÀ RISCONTRATE E NECESSITÀ DI NUOVE ANALISI NELL’AREA DI TARANTO E STATTE".

Lei, caro Direttore, ha già commentato le parole di Walter Scotti con eloquente ironia. Ma i dati che Le invio offrono l'occasione per un'ultima amara ironia. L'Unione Europea entro il 2011 bloccherà tutte le sue esportazioni di mercurio e da alcuni mesi ha anche vietato persino i termometri al mercurio. Non potremo averne in casa neppure un grammo. Finalmente siamo al riparo dal pericolo mercurio! Ma ciò che sarà vietato esportare lo si potrà trovare in abbondanza e a flusso continuo nel mare di Taranto. Sempre che non intervenga una prescrizione in sede di autorizzazione integrata ambientale (AIA). Caro Direttore, quando Taranto diventerà una città europea?
Per concludere con un sorriso Le invio una vignetta realizzata per PeaceLink dal disegnatore Mauro Biani.
Cordiali saluti

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink

Articoli correlati

  • Si fa presto a dire
    Laboratorio di scrittura
    Cronaca della presentazione di un esposto sulle emissioni dell'ILVA

    Si fa presto a dire

    Il maresciallo comincia a scrivere. Sembriamo a buon punto. La felicità dura poco. Blackout elettrico. Il computer dei Carabinieri perde tutti i dati. Si ricomincia da capo. Così per tre volte mentre fuori si superano i quaranta gradi. L'esposto è proprio sulle vittime delle future ondate di calore.
    18 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • La valutazione di impatto sanitario sulle emissioni di CO2 dell'Ilva
    Ecologia
    Comunicato stampa con allegati

    La valutazione di impatto sanitario sulle emissioni di CO2 dell'Ilva

    Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.
    18 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
    Ecologia
    Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia

    Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

    Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
    11 luglio 2024 - AGI
  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)