Benzo-a-pirene, il sindaco chiede l'intervento dell'Arpa
ll sindaco di Taranto scrive all'Arpa per chiedere il controllo dei valori di benzo-a-pirene in atmosfera.
Ippazio Stefàno chiede al direttore generale dell'Arpa, Giorgio Assennato di «rassicurare me ed i cittadini di Taranto attraverso specifici controlli da effettuare e ripetere in tutti i quartieri allo scopo di prendere, se necessari, urgenti provvedimenti condivisi».
E l'allarme benzo-a-pirene, viene lanciato anche da AltaMarea che, all'indomani della grande marcia di sabato scorso, ha riunito le associazioni che aderiscono al cartello. Nella piattaforma che segnerà l'impegno delle associazioni ambientaliste nelle prossime settimane ci sono cinque richieste rivolte al primo cittadino: il sindaco chieda all'Arpa di individuare le sorgenti di emissione del benzo-a-pirene; emetta le ordinanze con prescrizioni per la cokeria Ilva (cottura lunga carbon coke e mancata attivazione delle batterie prive di cappe di aspirazione); prescriva l'adozione di centraline perimetriali per le emissioni fuggitive dell'Ilva in ordine a Pm10, Pm2.5, Ipa e Benzene; prescriva il campionamento continuo diossina; detti le condizioni alla commissione Aia con i punti imprescindibili.
Nella riunione di AltaMarea è stato, inoltre, deciso di creare quattro gruppi di lavoro: tecnico scientifico (ingegneri , chimici, biologi); giuridico (avvocati, giudici); medico sanitario (medici e infermieri); comunicazione (tecnici informatici, esperti di comunicazione).
I gruppi lavoreranno in sinergia per affrontare le problematiche ambientale.
Proseguono anche le iniziative di sensibilizzazione di AltaMarea. Ieri sera al Palamazzola, in occasione dell'incontro di basket valevole per l'Eurolega Cras Taranto- Galatasaray Istanbul, sono stati esposti gli striscioni «per far conoscere - afferma Luigi Boccuni - oltre i confini provinciali ciò che sta accadendo a Taranto contro l'inquinamento.
Approfittiamo in maniera bonaria delle telecamere di Rai Sport Più e della diretta televisiva per promuovere gli sforzi che questa città sta compiendo per rivendicare il diritto all'ambiente, al lavoro, alla dignità».
Articoli correlati
- Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17
Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto - Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA
Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Al Ministro dell'Ambiente
Richiesta di indagine su picco di benzene a Taranto
Le scrivo per segnalare un preoccupante picco di benzene con un valore di 61 microgrammi per metro cubo come media oraria, ben al di sopra del valore di soglia di 27 microgrammi a metro cubo adottato come riferimento dalla comunità scientifica17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network