Taranto Sociale

Ilva aveva definito "distruttivo" l'atteggiamento degli ambientalisti

Emissioni anomale dall'Acciaieria 2 appena inaugurata: Altamarea risponde a Ilva

Non ci uniamo al coro di elogi da più parti sollevato. Dobbiamo constatare che alle 14.41 del 15 gennaio 2010 si sono verificate nuove emissioni anomale, di tipo non convogliato, che fuoriuscivano dalla campata dell'Acciaieria 2 di Ilva inaugurata solo
24 ore prima.
16 gennaio 2010
Altamarea

In merito al comunicato stampa diramato da Ilva Spa giovedì 14 gennaio
2010 e relativo alla inaugurazione del nuovo impianto di
depolverazione riteniamo opportuno e doveroso fare alcune
considerazioni.

L'atteggiamento di Altamarea non vuole essere "distruttivo" ma
unicamente volto alla ricerca di chiarezza.

Non ci uniamo al coro di elogi da più parti sollevato in merito alla
predetta inaugurazione in quanto riteniamo che, laddove venga
confermata la funzionalità del nuovo impianto,
quest'ultimo rappresenti un diritto per tutti i cittadini di Taranto
e Provincia e non un gentile omaggio.

Crediamo che la "sfiducia" nostra e di chi ha a cuore le sorti
ambientali e la salute dei tarantini derivi da decenni di decisioni
prese senza criterio e in maniera unilaterale a danno del nostro
territorio.

Laddove la qualità e funzionalità del nuovo impianto venga confermata
ne prenderemo atto con compiacimento, restando comunque in attesa di
risposte tutt'ora inevase circa le questioni ancora in sospeso come ad
esempio il campionamento in continuo così come previsto dall'art. 3
della Legge Regionale antidiossina.

Dobbiamo tuttavia constatare che alle 14.41 del 15 gennaio 2010 si
sono verificate nuove emissioni anomale, di tipo non convogliato, che
fuoriuscivano dalla campata dell'Acciaieria 2 di Ilva inaugurata solo
24 ore prima.

Come mai tali emissioni anomale non sono state intercettate dai
convogliatori e dai sistemi da poco installati?

Rinnoviamo la nostra disponibilità ad un costruttivo incontro tecnico
con Ilva così come con Eni e Cementir.

Altamarea continuerà a mantenere alto il livello di attenzione come la
coscienza civica della Città di Taranto richiede numerosa e a gran
voce.

Annunciamo sin da ora che proporremo come modello di "relazioni"
quello realizzato a Brescia dove gli Enti Locali e la Provincia,
raccogliendo le istanze ambientaliste hanno istituito un apposito
Osservatorio di cui fanno parte Alfa Acciai, Cittadini,
Amministratori pubblici ed Arpa che, mensilmente, condivide tutti i
dati sui controlli ambientali, compresi quelli sulla diossina.

Di questa nostra ultima proposta daremo ampia informativa in un
prossimo comunicato.

http://www.youtube.com/watch?v=Vctaa2xofxY

Altamarea
Coordinamento cittadini e associazioni
www.google.it/group/altamareanews

Articoli correlati

  • "Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
    Taranto Sociale
    Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink

    "Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"

    “Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
    13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
  • ILVA, conferenza stampa delle associazioni sul ricorso al TAR per impugnare l'AIA
    Ecologia
    E' stata consegnata una lettera al Prefetto di Taranto

    ILVA, conferenza stampa delle associazioni sul ricorso al TAR per impugnare l'AIA

    Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
    12 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Non possiamo più tollerare che Taranto venga trattata come una zona sacrificabile
    Taranto Sociale
    Lettera a PeaceLink dal quartiere Tamburi

    Non possiamo più tollerare che Taranto venga trattata come una zona sacrificabile

    Vi chiedo, come associazione storicamente impegnata nella difesa dell’ambiente e della salute, di:Intensificare la pressione pubblica e legale sulle autorità italiane affinché siano sospese tutte le attività industriali incompatibili con la tutela ambientale e sanitaria.
    28 luglio 2025 - Giovanni Russo
  • Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA
    Ecologia
    Impietosi i dati che emergono dall’analisi delle emissioni inquinanti convogliate dai camini ILVA

    Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA

    Gli stessi dati ufficiali dell’Accordo di Programma smentiscono la narrazione secondo cui saremmo a non passo dalla svolta green dell’ILVA. Per sei anni avremmo un aumento dell’inquinamento, con rischi sanitari non calcolati per bambini e soggetti fragili.
    28 luglio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)