Questo enorme e cinico sforzo per far continuare la produzione Ilva a tutti i costi ha avuto come conseguenza non il profitto ma la perdita secca di tre miliardi di euro che - se fossero stati dati ai lavoratori Ilva invece che essere buttati nel cesso - avrebbero fatto vivere da nababbi i quindicimila lavoratori e le loro famiglie.
A Taranto è stata applicata la terza legge della stupidità di Carlo Cipolla: “Una persona è stupida se causa un danno a un’altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno”.
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