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Ore 11.30 presso la libreria Mandese in viale Liguria 80 a Taranto

"Offensiva della tenerezza", venerdì 13 dicembre conferenza stampa

Campagna di pressione sui parlamentari italiani perché prendano a cuore il futuro e la salute dei bambini di Taranto. Verrà presentata la lettera che ogni cittadino potrà inviare per posta o per email ai parlamentari, anche personalizzandola con i disegni e le foto dei propri bambini
9 dicembre 2019

I BAMBINI DELL'ILVA

Offensiva della tenerezza verso i parlamentari basata sui disegni dei bambini

Venerdì prossimo alle 11.30 conferenza stampa aperta a tutti i cittadini e a tutte le associazioni presso la libreria Mandese di Taranto in via Ligura. Verrà presentata una "offensiva della tenerezza" rivolta ai parlamentari, ai consiglieri comunali, provinciali e regionali, a tutti i decisori politici perché vedano il video delle IENE sui bambini di Taranto e dicano da che parte stanno, se con loro o contro di loro.

Abbiamo preparato una bozza di lettera ai parlamentari, ognuno potrà personalizzarla mandando la foto del proprio bambini con la scritta "proteggilo anche tu". Alla lettera potrà essere aggiunto un disegno realizzato dal proprio bambino.

Alla tutela dei bambini è dedicata questa campagna di "moral suasion" verso il mondo della politica a cui seguirà una successiva campagna di "legal suasion", che investità - con solide motivazioni legali - anche la Procura della Repubblica di Taranto.

Adesso la vicenda ILVA non è più nelle mani dell'economia. ArcelorMittal ha scaricato la patata bollente (meglio dire la "ghisa bollente") sul governo perché produrre acciaio a Taranto non è risultato conveniente da un punto di vista economico. Vi sono perdite giornaliere di quasi due milioni di euro al giorno. Adesso è la politica che deve decidere e non può più farsi scudo di alibi improbabili, scaricando sull'economia il peso di responsabilità che adesso ricadono tutte sul governo e su chi può condizionarne le scelte.

I parlamentari vengano allo scoperto, faremo una lista di quelli che risponderanno e di quelli che non risponderanno. Ma l'offensiva è rivolta anche a consiglieri comunali, provinciali e regionali. E ai parlamentari europei.

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