Fermiamo la cokeria dell'ILVA di Taranto
Il 1° luglio 2021 alle ore 10 sotto la Prefettura di Taranto si tiene sit-in per il fermo della cokeria Ilva.
Alle ore 10.30 vi sarà un incontro di una delegazione con il Prefetto di Taranto Demetrio Martino. La delegazione sarà formata Massimo Castellana, Alessandro Marescotti e da Giovanni De Vincentis (presidente della sezione del WWF di Taranto).
Alle ore 12, dopo l'incontro con il Prefetto, si terrà una conferenza stampa davanti alla Prefettura per illustrare i risultati dell'incontro. Nella conferenza stampa verrà illustrata l'iniziativa di richiesta di intervento per danno o minaccia di danno ambientale, in base all'articolo 309 del Codice dell'Ambiente, che viene presentata al Prefetto, così come prevede la normativa. Tale iniziativa è stata realizzata con il supporto tecnico-scientifico del centro di ricerca CEDEUAM UNISALENTO, Coordinato dal professor Michele Carducci.
L'iniziativa è promossa dal Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto e aderiscono anche per l'occasione diverse associazioni locali e regionali che si sono unite in coordinamento.
E' un'iniziativa di cittadinanza attiva finalizzata a ribadire la necessità del fermo della batteria 12 della cokeria di Taranto e del conseguenziale fermo dell'area a caldo dell'ILVA considerata causa di un rischio inaccettabile per la salute in base alla recente Valutazione Danno Sanitario realizzata in contraddittorio con ArcelorMittal Italia e basata sugli attuali dati produttivi ed emissivi autorizzati fino a 6 milioni di tonnellate/anno di acciaio.
Al Prefetto di Taranto verrà illustrata un'iniziativa di richiesta di intervento per danno o minaccia di danno ambientale, in base all'articolo 309 del Codice dell'Ambiente che recita:
"Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare valuta le richieste di intervento e le osservazioni ad esse allegate afferenti casi di danno o di minaccia di danno ambientale e informa senza dilazione i soggetti richiedenti dei provvedimenti assunti al riguardo".
Aderiscono altre associazioni di cui si dà conto alla fine di questa pagina web.
La nostra iniziativa è nonviolenta ed basata sulla cittadinanza attiva e la gentilezza. Mentre a Genova gruppi di lavoratori ILVA hanno spintonato i poliziotti davanti alla prefettura, a Taranto davanti alla prefettura offriremo da bere ai poliziotti. Festeggeremo assieme il fermo della batteria 12 della cokeria ILVA. Una batteria da cui sono fuoriuscite sostanze cancerogene per tanti anni. Abbiamo lottato per fermarla e si fermerà. Avanti così, fino a spegnere tutte le batterie della cokeria e tutta l'area a caldo.
Invitiamo tutti a brindare sotto la Prefettura per il futuro che vogliamo per Taranto.
Per il Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto
Massimo Castellana
Alessandro Marescotti
Comitato "per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari"
Comitato "per la Tutela delle Coste - Monopoli"
Associazioni Bari Città Aperta
Coordinamento Associazioni e Comitati territoriali per la salvaguardia dell'ambiente e la tutela dei territori in Puglia
Associazione "ULIVIVO" Martina Franca (TA)
Altre adesioni:
Luca Flace, delegato del Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Maria Teresa Fatone S.O.S. SALVIAMO LAMA SAN GIORGIO
Luigi Catinella, Comitato "Stop Centri Commerciali in Puglia"
Tony Signorile, da BARLETTA
Riccardo Fornarelli, associazione "Cittadini Pugliesi"
Questo è il documento che porteremo al Prefetto di Taranto. il documento è fatto proprio dal WWF di Taranto oltre che dal Comitato Cittadino. Si ringrazia il prof. Michele Carducci docente di Diritto Costituzionale all'Università di Lecce e coordinatore del centro di ricerca CEDEUAM UNISALENTO https://docs.google.com/document/d/1GsW8R63WY8iGEAEv9sBKNnEDuBpxwl6NCyHFpRs5GDo/edit?usp=sharing
Tutti possono sostenere il presente documento e rilanciarlo.
Articoli correlati
- Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
"Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese - E' stata consegnata una lettera al Prefetto di Taranto
ILVA, conferenza stampa delle associazioni sul ricorso al TAR per impugnare l'AIA
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.12 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - Lettera a PeaceLink dal quartiere Tamburi
Non possiamo più tollerare che Taranto venga trattata come una zona sacrificabile
Vi chiedo, come associazione storicamente impegnata nella difesa dell’ambiente e della salute, di:Intensificare la pressione pubblica e legale sulle autorità italiane affinché siano sospese tutte le attività industriali incompatibili con la tutela ambientale e sanitaria.28 luglio 2025 - Giovanni Russo - Impietosi i dati che emergono dall’analisi delle emissioni inquinanti convogliate dai camini ILVA
Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA
Gli stessi dati ufficiali dell’Accordo di Programma smentiscono la narrazione secondo cui saremmo a non passo dalla svolta green dell’ILVA. Per sei anni avremmo un aumento dell’inquinamento, con rischi sanitari non calcolati per bambini e soggetti fragili.28 luglio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network