Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Conferenza stampa

"Taranto zona di sacrificio", il maxi-manifesto dei Genitori Tarantini

Le dure parole dell'ONU su Taranto: "Una macchia sulla coscienza collettiva dell'umanità. L'Ilva di Taranto compromette la salute delle persone e viola i diritti umani scaricando enormi volumi di inquinamento atmosferico tossico".
29 agosto 2022

Taranto zona di sacrificio, il manifesto con le parole dell'ONU

Alle ore 10.30 del 30 agosto conferenza stampa in viale Magna Grecia, angolo via Emilia, per presentare il grande manifesto 6x3 con la scritta: "Taranto zona di sacrificio". 

L'iniziativa promossa dall'associazione Genitori Tarantini vuole richiamare l'attenzione sul rapporto ONU che su Taranto ha avuto parole durissime.

L'ONU scrive testualmente: "La perdurante esistenza di zone di sacrificio è una macchia sulla coscienza collettiva dell'umanità. Spesso create dalla collusione di Governi e imprese, le zone di sacrificio sono l'opposto diametrale dello sviluppo sostenibile, danneggiando gli interessi delle generazioni presenti e future. Le persone che abitano le zone di sacrificio sono sfruttate, traumatizzate e stigmatizzate. Sono trattate come usa e getta, le loro voci ignorate, la loro presenza esclusa dai processi decisionali e la loro dignità e diritti umani calpestati. Le zone di sacrificio esistono negli Stati ricchi e poveri, nel nord e nel sud, come descritto negli esempi seguenti".

E aggiunge: "L'acciaieria Ilva di Taranto, in Italia, da decenni compromette la salute delle persone e viola i diritti umani scaricando enormi volumi di inquinamento atmosferico tossico. I residenti nelle vicinanze soffrono di livelli elevati di malattie respiratorie, malattie cardiache, cancro, disturbi neurologici debilitanti e mortalità prematura. Le attività di pulizia e bonifica che avrebbero dovuto iniziare nel 2012 sono state posticipate al 2023, con l'introduzione da parte del Governo di appositi decreti legislativi che consentono all'impianto di continuare a funzionare. Nel 2019 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha concluso che l'inquinamento ambientale continuava, mettendo in pericolo la salute dei ricorrenti e, più in generale, quella dell'intera popolazione residente nelle aree a rischio".

Note: Per le Nazioni Unite Taranto è una "zona di sacrificio" dei diritti umani
di Fabrizio Bianchi
https://www.scienzainrete.it/articolo/le-nazioni-unite-taranto-zona-di-sacrificio-dei-diritti-umani/fabrizio-bianchi/2022-02-25

Allegati

Articoli correlati

  • Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale
    Cultura
    L'inquinamento ILVA va in scena

    Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale

    Un teatro che educa e mobilita sotto la regia di Maria Elena Leone. Strumento riflessione collettiva e mobilitazione delle coscienze. Vengono portate in scena emozioni e storie che parlano di dolore, lotta e speranza. Presente il regista teatrale tedesco Joscha Zmarzlik, studioso di Luigi Nono.
    10 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)