Onore ai 32 mila
In 32 mila parteciparono al referendum.
Alcuni potrebbero aver considerato questo numero esiguo. Ma quei 32 mila rimangono un esempio di cittadinanza attiva, una massa critica che ha dato voce alla coscienza civica.
Questi 32 mila non sono stati solo dei votanti; sono stati dei nuovi partigiani, uomini e donne libere che non si sono rassegnati e hanno lottato per sè e per gli altri. Altri sono rimasti purtroppo nella schiera degli ignavi danteschi. Rimasero osservatori silenziosi che hanno rifiutato di prendere una posizione, rimanendo sudditi anziché abbracciare la piena cittadinanza.

È importante riconoscere che tra coloro che hanno scelto di non votare c'erano anche brave persone. Ed è questa è la contraddizione.
Come affermò Martin Luther King non è la malvagità dei cattivi che va temuta, ma il silenzio degli onesti.
Onore quindi quei 32 mila che a Taranto hanno dato vita alla democrazia partecipativa, che hanno dimostrato che il cambiamento è possibile.
Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva affiancando l'azione della magistratura che avrebbe poi sanzionato pesantemente le responsabilità penali nella condanna in primo grado.
Articoli correlati
Agenzia stampa AdnKronosEx Ilva: Peacelink a Senato, 'azienda morta non è strategica'
12 dicembre 2025
Comunicato stampa dell'Associazione PeaceLinkDDL 1731 - Continuità operativa stabilimenti ex-ILVA
La Nona Commissione del Senato ha ufficialmente richiesto a PeaceLink un contributo scritto in merito al nuovo provvedimento salva-ILVA.12 dicembre 2025 - Associazione PeaceLink
Grazie al sostegno dei cittadiniSette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVA
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.23 ottobre 2025 - Redazione
Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)“Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink

Sociale.network