Venerdì 7 Novembre alle ore 16 c/o la sede Universitaria del Corso di Laurea di Scienze della Maricultura, Palazzo Amati - Vico Vigilante 1, l'Associazione TarantoViva presenta il cortometraggio “Polveri alle Stelle”.
Un giallo che già si è trasformato nell´ennesima polemica attorno all´Ilva. L´Arpa aveva sostenuto: nessun pericolo sul polonio. Ma Roma decide di agire. Il caso nasce dopo l'appello al presidente Vendola e al Ministro Prestigiacomo.
Crescono le proteste dei cittadini per la situazione igienico-sanitaria. Mentre certa politica applaude alla riapertura dell'inceneritore: «Taranto avrà finalmente il termovalizzatore in marcia dalla fine di novembre». E la diossina?
La gente muore ma deve farlo in silenzio! Deve morire "danzando sulle punte" per non disturbare! La Puglia è interessata da un disastro ambientale che ammazza bestie e cristiani ma dobbiamo tacere sennò arriva anche l'Aviazione! Se non ci fosse da piangere (e se non ci pensassero già i veleni disciolti nell'aria, nel terreno e nell'acqua a "farci fuori") ci sarebbe da "ammazzarsi" dalle risate!
Il nemico si chiama Pm10, e indica il livello delle polveri sottili nell’aria che respiriamo. A lunedì, in via Machiavelli i giorni di sforamento dall’inizio dell’anno erano già 54 quindi già ben oltre il limite di legge dei 35 sforamenti massimi.
Questa mattina a Bari, si è tenuto un incontro tra la delegazione pugliese di Sinistra Democratica ed il Governatore Vendola, nel corso del quale, è stata presentata ufficialmente una proposta di Legge Regionale per “il controllo e la regolamentazione delle emissioni industriali in atmosfera”.
Parla Patrizio Mazza, primario del reparto di Ematologia dell’Ospedale “Moscati” di Taranto che ha diagnosticato a un ragazzino di 13 anni l’adenocarcinoma del rinofaringe. L’inquinamento a Taranto è presente da molto tempo e sulle malattie pesa l’effetto dell’accumulo delle sostanze tossiche
Finalmente Taranto alza la testa, dice basta e inizia a crescere un’onda, come impercettibile, incontrollabile che invade le televisioni, la stampa nazionale e la rete. Insomma del dramma del ‘’caso Taranto’’ si inizia a parlare.
Il Presidio “No discariche” si mobilita contro inceneritori, discariche e piattaforme. In occasione della manifestazione si affronterà nuovamente il problema della discarica grottagliese.
Taranto è la città più inquinata d’Europa, e forse del mondo. Il proprietario dell’Ilva di Taranto è anche socio Cai. Come si collegano le cose? I soci della cordata Cai per il salvataggio di Alitalia cosa ci guadagnano? E’ una domanda che ci siamo posti tutti quanti. La risposta è semplice: favori dal governo.
Accusata di causare gravi problemi di inquinamento, la proprietà “risponde” con la cassa integrazione per duemila operai. E due associazioni paventano anche un rischio di radioattività.
Lo stop del governo alla bonifica di Taranto e Brindisi. Italgest: noi andiamo avanti. A Taranto intanto resta fermo l´investimento da un miliardo di euro dell´Eni. E´da maggio che si attende la firma del ministro Scajola.
Il fallimento delle classi dirigenti locali degli ultimi dieci anni è certificato dai risultati ambientali di Taranto. Non possono essere, da sole, le associazioni a difendere la salute e la vita di duecentomila abitanti.
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