Alessandro Marescotti
Sono nato nel 1958. Laureato in Filosofia nel 1980, subito dopo mi sono avvicinato al mondo dei personal computer. Nel 1991 sono stato fra i fondatori di PeaceLink. Insegno Lettere a Taranto in una scuola media superiore.
Collaboro con la dottoressa Chiara Castellani (www.kimbau.org).
Mi interesso dell'inquinamento a Taranto e in particolare di diossina.
Il mio identificativo skype è marescottitaranto
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Articoli - Contatti
- Educazione alla pace
Un’altra storia è possibile
A scuola è necessario rivisitare la storia e riscriverla dal punto di vista della nonviolenza. Le principali scuole di storiografia in Italia non lo hanno fatto, ma ora è venuto il momento10 luglio 2003 - Alessandro Marescotti - Processo in sede civile a PeaceLink
Prossima udienza il 2 marzo 2004
Anche se i tempi sono lunghi occorre che la solidarietà continui9 luglio 2003 - Alessandro Marescotti - Appello di Alex Zanotelli e Giulietto Chiesa
"Rilanciamo le bandiere di pace, all'orizzonte c'è di nuovo la guerra"
Resoconto della giornata di presentazione del libro "Bandiere di Pace" organizzata da PeaceLink, Megachip e Campagna Pace da tutti i balconi.
Roma 26 giugno 200327 giugno 2003 - Alessandro Marescotti - Il database http://db.peacelink.it diventa un racconto
"Bandiere di pace": presentazione del libro a Roma
Importante appuntamento giovedì 26 giugno alle ore 10 nella sala Protomoteca del Campidoglio con Alex Zanotelli, Giulietto Chiesa, e i promotori del libro: PeaceLink, Campagna pace da tutti i balconi e Megachip. Ecco come è nato questo esperimento editoriale che ha dato voce al movimento delle bandiere e ne ha tracciato la storia22 giugno 2003 - Alessandro Marescotti - Lottano contro la politica repressiva anti-immigrati
Aiutiamo i missionari incatenati alla Questura di Caserta
In questo momento alcuni missionari comboniani sono incatenati ad una finestra della Questura di Caserta per protestare contro le azioni repressive messe in atto verso gli immigrati. Ecco cosa possiamo fare per sostenere la loro lotta in difesa degli ultimi.6 giugno 2003 - Alessandro Marescotti - Risultati e prospettive del movimento antiguerra
Perché continuiamo ad esporre le bandiere della pace?
Probabilmente molti avvertono che - nonostante le parole di Bush - la guerra non è finita: siamo solo in una fase di stasi. Cosa accadrà quando gli irakeni diranno con sempre maggiore insistenza che non vogliono più l'occupazione americana? Viviamo una fase di incertezza generale, sia noi pacifisti, sia Bush. Per questo occorre che le bandiere mettano radici e che dall'emozione antiguerra si passi alla cultura della pace, creando luoghi di incontro e di comunicazione permanente, scuole di formazione e di autoformazione. Occorre mantenere i contatti con tutti coloro che hanno esposto le bandiere. L'Irak potrebbe esplodere presto.2 maggio 2003 - Alessandro Marescotti Tom Hurndall e George Shultz, due umanità a confronto
Da che parte stare?
La scelta della pace e della solidarietà contro la scelta della guerra e dell'affarismo11 aprile 2003 - Alessandro Marescotti- Denuncia le menzogne di guerra su http://www.peacelink.it/mediawatch
I blindati angloamericani avanzano nelle nostre connessioni neuronali?
Dopo la non trionfale avanzata a Bassora e a Baghdad ora si pone il problema di coprire le rughe coloniali di questa moderna guerra. Vi saranno libere elezioni dopo la liberazione del popolo irakeno? Potrà il popolo irakeno decidere delle sorti del suo petrolio? Il campo di battaglia dove gli angloamericani si giocano la vittoria è il nostro cervello.7 aprile 2003 - Alessandro Marescotti - Dichiarazione del missionario comboniano che accoglie a Nairobi gli street children
"Ingiusta e infondata la citazione in giudizio di PeaceLink"
Ecco cosa ha dichiarato padre Kizito in merito all'azione del consulente Nato contro PeaceLink. A padre Kizito verrà devoluta la somma raccolta con la causale "spese legali" in caso di vittoria in tribunale1 aprile 2003 - Alessandro Marescotti - Una grave sconfitta per il movimento pacifista
I mercanti di armi brindano, passa la nuova legge
Dopo la Camera anche il Senato ha approvato la nuova legge sul commercio delle armi. La nuova legge cancella importanti conquiste di trasparenza e controllo sul commercio delle armi sancite dalla precedente legge 185/90, che fu una conquista per noi pacifisti. Da ora in poi sarà più facile esportare armi italiane verso nazioni che violano i diritti umani.27 marzo 2003 - Alessandro Marescotti - Slittata di un giorno l'approvazione: il 26 marzo forse è la data decisiva
Mercanti di morte e modifiche alla legge 185/90, il Senato sta per votare!
Davanti al Senato per dire NO alla legge dei mercanti di armi. E intanto le Iene hanno messo in fuga un po' di senatori che non sapevano cosa stanno per approvare...25 marzo 2003 - Alessandro Marescotti L'ipocrisia di una guerra breve
Noi pacifisti siamo per una guerra quanto più breve possibile?
Vi è molta ipocrisia in giro: "Voi pacifisti siete per una guerra breve, ovviamente".
Ci dispiace non allinearci con gli auspici della Borsa.22 marzo 2003 - Alessandro Marescotti- L'attacco è iniziato
Pacifisti, è stato tutto inutile?
Al lamento “è stato tutto inutile” dovremo opporre l’orgoglio di cittadini che non si rassegnano ad un potere internazionale che ci vuole sudditi. Se Bush sogna di attribuirsi il potere di dettare le norme internazionali, di attuarle e di punire chi non le attua allora è nostro dovere dire “no” all’assolutismo internazionale del novello Re Sole.20 marzo 2003 - Alessandro Marescotti Le norme militari sull'obbedienza
11 febbraio 2003 - Alessandro MarescottiLettera al ministro Martino
Per i militari in congedo che vogliono manifestare indisponibilità alla guerra11 febbraio 2003 - Alessandro MarescottiCome useremo i fondi raccolti
4 febbraio 2003 - Alessandro MarescottiLiberati i no global arrestati - Comunicato di PeaceLink
E' un grido di libertà, è un segno di speranza.
Tutti i no global arrestati sono stati "liberati" dal Tribunale del Riesame di Catanzaro.3 dicembre 2002 - Alessandro MarescottiUna archiviazione non ci farebbe onore - invitiamo a fare uso della memoria
Una archiviazione dell'inchiesta sull'omicidio di Piazza Alimonda non farebbe onore alla nostra giustizia, perche' ha tolto ad una famiglia gia' gravemente colpita dalla perdita di un figlio il diritto di cercare la verita' assieme allo Stato italiano, in un dibattimento dove tutte le foto, i filmati, le testimonianze e le perizie avrebbero potuto essere sottoposti ad un esame piu' accurato e al confronto dialettico delle idee.3 dicembre 2002 - Alessandro MarescottiLe nostre bandiere non uccidono nessuno
Il Presidente della Repubblica Ciampi ci ha lungamente raccomandato di avere tutti in casa una bandiera tricolore. Noi raccomandiamo a tutti di non far mancare dalla propria casa (e dai propri balconi) la bandiera della pace.18 ottobre 2002 - Alessandro MarescottiInformazione alternativa: tutti a scuola di giornalismo
La potenza degli attuali computer stride con la debolezza degli strumenti culturali oggi diffusi nella società. Un libro per capire e riflettere9 settembre 2002 - Alessandro MarescottiGenova un anno dopo: PeaceLink incontra i poliziotti
UN ANNO DOPO DI FRONTE AI POLIZIOTTI: PER DIALOGARE E DIRE "NO ALLA VIOLENZA15 luglio 2002 - Alessandro MarescottiTaranto: intitoliamo un parco a Follereau, non ad Almirante
13 giugno 2002 - Alessandro MarescottiPoliziotti che picchiano, poliziotti che difendono
28 aprile 2002 - Alessandro MarescottiPeaceLink: il nostro 25 aprile
In occasione del 25 aprile dedichiamo questo editoriale di PeaceLink a chi - sotto il nazismo - decise di disertare e di sacrificare la propria vita per la pace e non per la guerra di Hitler. Riportiamo alcuni pensieri di persone che vanno ricordate. Sono le ultime lettere di condannati a morte della Resistenza europea che avevano scelto o di dire signornò o di sabotare la guerra nazifascista. Sono lettere piene di affettuosa trepidazione, sono un messaggio di pace e di umanità per tutti noi. In questo 25 aprile - in cui fanfare, retoriche parole e militari sull'attenti non susciteranno in noi il vivo senso della memoria - scegliamo un modo completamente diverso di ricordare, diffondendo la voce di chi non si è voluto arruolare e ha disobbedito alla barbarie in nome dell'amore e della libertà. Nelle parole che leggerete non c'è odio ma in esse vive invece il messaggio della nonviolenza: oggi più che mai attuale.24 aprile 2002 - Alessandro Marescotti
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