Spetterà al giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco decidere se concedere o meno all’Ilva la facoltà d’uso degli impianti dell’area a caldo sottoposti a sequestro lo scorso 26 luglio
Siamo alla svolta decisiva e in tanti ci diranno che nulla è cambiato.
Ma per i politici che hanno svenduto questa città è arrivato il momento della sconfitta e dell'umiliazione
18 settembre 2012 - Rossella Balestra, Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
I custodi giudiziali, cui sono affidate le aree finite sotto sequestro, devono procedere immediatamente e con rapidità all’«attuazione definitiva» di quanto dispone il sequestro
Le nostre proposte sono chiare, nette e soprattutto pubbliche. Bonifiche subito, iniziando dalla messa in sicurezza d'emergenza della falda, formazione continua dei lavoratori e reinserimento lavorativo degli stessi per le bonifiche successive
Altamarea ha chiesto al nuovo Ministro dell’ambiente di “ritirare in autotutela” l’AIA di Ilva, che è l'unica mossa che può bloccare ogni iniziativa giurisdizionale degli avvocati di Ilva e tenere l'Ilva “sotto schiaffo” inducendola a presentare sul serio un piano industriale di riconversione, ristrutturazione
Patrizia Todisco ha firmato il provvedimento di blocco (senza facoltà d’uso) dello stabilimento industriale e alcune misure cautelari per gli indagati nell’inchiesta per disastro ambientale a carico dei vertici aziendali. Otto i provvedimenti di arresti domiciliari
Tensione a Taranto per la decisione del gip sul sequestro dell'area a caldo dello stabilimento che metterebbe a rischio migliaia di lavoratori. Si teme per l'ordine pubblico, rafforzati gli organici di polizia e carabinieri
Il ministro: lavoriamo a un protocollo d'intesa che salvaguardi l'attività dello stabilimento e avvi le bonifiche. Speriamo che sia sottoscritto dall'azienda. Si tratta sui quasi 190 milioni di euro che l'esecutivo potrebbe mettere a disposizione per le bonifiche. La prossima settimana l'intesa
«Lavoreremo perchè l'accordo sia condiviso dell'azienda», ha detto Clini. Mentre il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha sottolineato che «l'azienda potrà avere garanzie e non avrà più alibi per operare come in passato»
20 luglio 2012
La richiesta contenuta nell’esposto presentato dal leader dei Verdi Angelo Bonelli
L’indagine epidemiologica della Procura evidenza come “nei 13 anni di osservazione sono attribuibili alle emissioni industriali 386 decessi totali, 237 casi di tumore maligno con diagnosi da ricovero ospedaliero, 247 eventi coronarici con ricovero, 937 casi di ricovero ospedaliero per malattie respiratorie”
I sottoscritti espongono quanto sopra allo scopo di far verificare se le immagini di Rai Uno ritraggano effettivamente “big bag” utilizzati per contenere polveri con diossina e per verificare, nel caso, la sussistenza di ipotesi di reato
3 maggio 2012 - Dott. Angelo Bonelli Prof. Fabio Matacchiera Prof. Alessandro Marescotti
La contaminazione dell'ambiente ha gravi conseguenze a Taranto,
città industriale del Sud Italia.
Taranto, città portuale, ospita il più grande impianto siderurgico in Italia,
l'ILVA. Il colosso industriale rappresenta il motore economico della regione
Puglia, ma le sue emissioni hanno contaminato la zona e sono costate la vita
a centinaia di persone
2 maggio 2012 - Romina Spina
Evento martedì 1° maggio a Tursport - S. Vito ore 11.30
Nella sala stampa della Camera del Deputati si e' svolta alle ore 16 la conferenza stampa sul tema "Ilva: emergenza ambientale e occupazionale a Taranto"
Le associazioni e comitati chiedono di partecipare, con una propria delegazione, in qualità di “pubblico interessato”, alla riunione del “Tavolo tecnico” sulla “Emergenza Taranto” convocato per il 17 aprile 2012
12 aprile 2012 - AIL Sez. Taranto Onlus – Altamarea - Ammalati cronici ed immunitari Cittadinanzattiva/Tribunale del malato Taranto Comitato Vigiliamo per la discarica - Donne per Taranto Fondo antidiossina Taranto Onlus - Impatto zero - Mondomare Italia Nostra Sez. T
Grande impressione per l’incidenza di malattie tra i bambini.
Sul caso deciderà la Procura: sequestro in vista? «Le esposizioni negli anni ’60-80 hanno prodotto tumori alla vescica, negli anni ’70-90 a stomaco e pleura»
Con la riapertura dell’AIA e per effetto dell’operato della magistratura è possibile imporre all’ILVA prescrizioni molto più severe di quelle contenute nel provvedimento emanato pochi mesi fa dalla filo-aziendale ministro Prestigiacomo
Il ministro dell'ambiente Corrado Clini a Bari per incontrare il governatore Vendola frena sulla possibilità di una bonifica delle aree attorno all'Ilva a carico dello Stato: "Non facciamoci prendere la mano dalle dichiarazioni politiche"
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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