Angelo Bonelli ha chiesto al Ministro dell'Ambiente se non ritenga di adottare le iniziative di competenza volte a disporre la sospensione del rinnovo dell'AIA che prevede il raddoppio della produzione di acciaio e la triplicazione di quella del carbon coke, altamente inquinante.
+ 916% di diossina nell'aria di Taranto, secondo le rilevazioni delle centraline Arpa diffuse dai Verdi che annunciano un esposto. In attesa delle verifiche ministeriali, il Comune chiude due scuole vicine alla discarica ex Italsider
3 marzo 2019 - Fulvia Gravame
L'immunità penale concessa ad Am Investco viola la Costituzione?
Permangono le problematiche legate all'inquinamento e i dubbi sulla costituzionalità della norma che ha concesso l’immunità penale e amministrativa agli acquirenti Ilva.
22 novembre 2018
C'è una via d'uscita dalla crisi ILVA, una proposta concreta che può essere integrata da tutti prima di essere presentato a Roma
Angelo Bonelli ha presentato ieri un vero e proprio decreto legge, munito delle coperture finanziarie, per il rilancio dell'economia tarantina, dopo ben sei decreti definiti dagli ambientalisti "Salva ILVA"
13 gennaio 2015 - Fulvia Gravame
Armamenti, guerra e territorio: Care/i Candidate/i, Ditelo Prima!
La risposta di Angelo Bonelli, presidente della Federazione dei Verdi, Valentina Stefutti e Stefano Leoni Candidate/i alla Camera e Francesco Maria Alemanni candidato al Senato con Rivoluzione Civile
Quello che e' stato considerato il programma dei "sogni irrealizzabili" sta diventando l'asse di una nuova idea della citta' che attiri i fondi europei su strategie "verdi" che voltino pagina rispetto all'industria inquinante
15 luglio 2012 - Taranto Respira
Evento martedì 1° maggio a Tursport - S. Vito ore 11.30
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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