apirolio

8 Articoli
  • Quell'esplosione notturna nell'ILVA di Taranto con la nebulizzazione del fluido cancerogeno
    Come mai attorno all'ILVA si trovano anche i PCB oltre alla diossina?

    Quell'esplosione notturna nell'ILVA di Taranto con la nebulizzazione del fluido cancerogeno

    Il 16 agosto 1997, dentro lo stabilimento siderurgico di Taranto, esplodeva un trasformatore elettrico contenente olio a base di PCB (policlorobifenili), denominato “apirolio”. Gli operai l'inalarono i vapori cancerogeni. Questo è il racconto dettagliato che ne fanno i magistrati.
    16 luglio 2021 - Redazione PeaceLink
  • Pete Seeger
    Il cantautore ecopacifista americano nato nel 1919 e scomparso nel 2014

    Pete Seeger

    Oltre ad opporsi alla guerra fu un ecologista fortemente attento all'inquinamento industriale e promosse concerti per sollevare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla contaminazione dei PCB.
    15 agosto 2016 - Alessandro Marescotti
  • Presa Diretta sul PCB a Brescia
    Riccardo Iacona ha puntato le telecamere di Raitre su un cancerogeno di nome PCB

    Presa Diretta sul PCB a Brescia

    E' andato in onda un servizio impressionante su Raitre. Il PCB è un distruttore del sistema endocrino ed è correlabile al diabete e ai tumori al fegato, alla mammella, alla tiroide. Quello che i telespettatori devono sapere è che il PCB che ha contaminato Brescia ha contaminato anche Taranto. A Brescia si fabbricava il PCB. A Taranto lo si usava. Il 90% del PCB fabbricato a Brescia finiva a Taranto in un fluido noto come "apirolio" e gli operai dell'acciaieria locale si lavavano le mani con quel liquido prima di mangiarsi il panino.
    31 marzo 2013 - Alessandro Marescotti
  • Ilva, Bonelli di nuovo all’attacco
    Sull'incendio del 28 Febbraio il candidato Sindaco di "Aria Pulita" integra l'esposto

    Ilva, Bonelli di nuovo all’attacco

    Per i siti di interesse nazionale come Taranto saranno riviste le soglie al di sotto delle quali non sono previste bonifiche
    17 marzo 2012 - Francesco Tanzarella
  • PeaceLink chiede all'Arpa Puglia se il liquido del trasformatore Ilva incendiatosi sia cancerogeno e mutageno
    Comunicato stampa

    PeaceLink chiede all'Arpa Puglia se il liquido del trasformatore Ilva incendiatosi sia cancerogeno e mutageno

    L'Associazione PeaceLink ha inviato alla Direzione Generale dell'Arpa la seguente richiesta di informazioni finalizzata a sapere se il liquido contenuto nel trasformatore che ha preso fuoco nell'Ilva sia liquido cancerogeno e mutageno e se quanto finito nelle fognature possa avere un effetto cancerogeno e mutageno
    2 marzo 2012 - Alessandro Marescotti
  • «Diossina? Non date tutta la colpa all'Ilva»
    La Regione Puglia invita alla prudenza

    «Diossina? Non date tutta la colpa all'Ilva»

    L'assessore all'ecologia Michele Losappio, di Rifondazione Comunista, invita a non concentare tutte le attenzioni "nei confronti di una sola azienda".
    9 aprile 2008
  • Taranto e la  “questione apirolio”
    Il Comitato chiede controlli per valutare i livelli di contaminazione da PCB

    Taranto e la “questione apirolio”

    I PCB finiscono in atmosfera per volatilizzazione ed attraverso i venti possono essere diffusi per migliaia di chilometri. Il diffuso utilizzo del PCB fino ai primi anni '80 ha riguardato anche l’intera zona industriale di Taranto. In particolare occorre soffermarsi sulla “questione apirolio”
    8 febbraio 2008 - Comitato per Taranto
  • Apirolio a Taranto
    Ilva di Taranto e inquinamento

    Apirolio a Taranto

    L'apirolio, non è altro che PCB (policlorobifenile) ed è massicciamente utilizzato nei trasformatori elettrici per il raffreddamento e la lubrificazione, non essendo infiammabile a differenza del suo sostituto olio minerale. Tuttavia, in presenza di forte calore (800°) sprigiona diossina nebulizzandosi nell’aria. L’effetto è altamente cancerogeno.
    5 ottobre 2005 - Edgardo De Filippis

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Dal sito

  • Editoriale
    Nel suo cervello polveri finissime di minerali usati nei processi siderurgici

    La lotta prosegue nel nome del piccolo Lorenzo Zaratta

    Il processo Ambiente Svenduto molto probabilmente andrà rifatto per un problema procedurale. Sempre che - con un ricorso in Cassazione - non sia possibile evitare lo spostamento da Taranto a Potenza. Noi però continuiamo per dare giustizia al piccolo Lorenzo, morto per un tumore al cervello.
    16 settembre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Disarmo
    La PEC firmata da PeaceLink e Pax Christi è arrivata al governo

    Mobilitazione contro i missili Storm Shadow

    Durante l'incontro odierno con il premier britannico Keir Starmer, il governo italiano ha adottato una posizione cauta, evitando di concedere il via libera all'uso dei missili Storm Shadow. E' importante una costante attenzione dei cittadini e dei pacifisti.
    16 settembre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Coinvolto anche il mondo dello sport, in particolare le società calcistiche

    Brasile: partita la campagna contro i femminicidi

    Nei giorni in cui si tengono le partite di calcio i casi di femminicidio aumentano del 23,7% e, per questo motivo, i club sono stati invitati a farsi portavoce della mobilitazione contro la violenza di genere.
    16 settembre 2024 - David Lifodi
  • Editoriale
    Al governo italiano e ai partiti di opposizione: "L'Italia ripudia la guerra"

    Rigettate la richiesta di uso dei missili contro il territorio della Russia

    In conformità all’articolo 11 della Costituzione Italiana chiediamo che oggi il governo neghi al premier britannico l'autorizzazione all'uso dei missili Storm Shadow dotati di componenti italiane essenziali per individuare e colpire i bersagli in Russia.
    16 settembre 2024 - Associazione PeaceLink e Pax Christi
  • Disarmo
    Questi sono i missili che Zelensky vorrebbe lanciare sul territorio della Russia

    La tecnologia italiana di Leonardo nei missili Storm Shadow

    Erroneamente definiti "missili franco-tedeschi", gli Storm Shadow contengono importanti componenti italiane per la guida di precisione e il riconoscimento degli obiettivi. Anche l'Italia avrebbe fornito questi missili all'Ucraina secondo quanto dichiarato dal Regno Unito.
    15 settembre 2024 - Redazione PeaceLink
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